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IL Gazzettino: Pordenone, Ciriani chiude lo stadio, “lo faranno i privati”

Lovisa: Prima di tutto lasciatemi dire che concordo pienamente con il sindaco sul fatto che lo stadio deve essere finanziato dalla società. Del resto abbiamo sempre fatto tutto noi, da soli, e continueremo a farlo.

Redazione

Il punto sul nuovo stadio del Pordenone sulle pagine del Gazzettino.

«A gennaio succederanno cose significative a livello societario e anche per il progetto di costruzione di uno stadio entro i confini comunali il primo del 2020 sarà un mese importante». Parole e musica (per le orecchie dei tifosi neroverdi) di Mauro Lovisa. Dichiarazione rilasciata da re Mauro al nostro giornale lo scorso dicembre. Gennaio termina oggi senza avere, almeno all'apparenza, portato nessuna novità. Anzi, è di ieri la conferma della presa di posizione dell'amministrazione cittadina sul tema del nuovo stadio.

IL SINDACO«È un'opera ha dichiarato Alessandro Ciriani in un'intervista rilasciata a Pordenoneweb.tv e riportata anche sul sito Pordenoneoggi.it - la cui realizzazione deve riguardare prevalentemente la società neroverde. Il Comune può fare la sua parte in termini di organizzazione, non d'investimento. La farà certamente ha assicurato - nella misura in cui i privati, vale a dire gli investitori, faranno la loro. Qui si parla di un impianto da 25 milioni di euro. Se noi dovessimo investire una tale cifra per uno stadio, il Comune non potrebbe fare ulteriori spese per almeno 6-7 anni e non credo che la cosa sarebbe particolarmente gradita ai cittadini. Responsabilità del Comune è realizzare case di riposo, scuole, asili e migliorare la viabilità. Con il presidente Lovisa ricorda eravamo rimasti d'accordo d'incontrarci a fine gennaio e mettere insieme le informazioni in possesso sia nostro che della società, perché entrambi in queste ultime settimane abbiamo incontrato potenziali investitori. Dovevamo tirare le somme, vedere quanti soldi effettivamente sono stati reperiti, chi li mette, con quale strumento finanziario e per cosa fare». L'incontro non c'è stato. (...)

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