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Il Gazzettino: Pordenone, crollo campano

È senza storia, la gara dei ramarri all'Arechi. La formazione diretta da Tesser ha subito troppo i padroni di casa, anche se a parziale scusante c'è la rete subita a freddo. Poco Pordenone, nonostante abbia iniziato la ripresa con un piglio...

Redazione

Il punto sul Pordenone sulle pagine de Il Gazzettino.

BRUTTO AVVIOLa gara inizia in salita per la formazione ospite. Approccio sbagliato, dunque. Padroni di casa subito in palla, tanto che già al primo affondo sbloccano il risultato. Non sono trascorsi ancora tre minuti quando Lombardi trova una prateria da sfruttare sulla destra. Il suo traversone è praticamente al bacio per la testa di Djuric, che non ha problemi nel depositare in rete. In questa azione, però, la retroguardia neroverde non è certo esente da colpe, apparendo statica. La blanda risposta giunge tre minuti più tardi, con una punizione dal limite di Burrai che non trova lo specchio della porta difesa da Micai. Ma è la Salernitana a tenere il pallino del gioco, tanto che all'8' fa tremare la porta di Di Gregorio. Prima Kiyine colpisce la base del palo alla sinistra del numero uno, poi il solito Djuric di testa scheggia la parte alta della traversa. Il pericolo scuote il Pordenone che, al 15', su azione d'angolo, mette paura a Micai: il portiere granata deve schiaffeggiare di nuovo in corner una pericolosa conclusione in area di Mazzocco. Ma è sempre la Salernitana a menare le danze, con Di Gregorio che rischia più di una volta, anche a causa di qualche imprecisione negli interventi. Addirittura al 20' lascia sguarnita la porta per una rovesciata di Gondo che non inquadra lo specchio. Candellone si propone intorno alla mezzora, facendo velo su un invito dalla sinistra di Gavazzi: sfera sul legno. Nulla di significativo da segnalare nel resto del tempo, con Micai comunque attento. (...)

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