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Il Gazzettino: Pordenone, ora imporsi in trasferta

Se a Pordenone l'umore del popolo neroverde non è altissimo per i torti arbitrali subiti, a Pescara quello della gente biancazzurra è ai minimi storici. Non è piaciuta la scelta di affidare la panchina a Nicola Legrottaglie, ritenuto inesperto...

Redazione

Il punto sul Pordenone sulle pagine de Il Gazzettino:

Domani finalmente si torna in campo. Alla Dacia Arena arriverà il Pescara (fischio d'inizio alle 15) e sarà l'ora dei fatti. È stata una settimana ricca di polemiche, sia per i ramarri che per i delfini. A Pordenone si è parlato tanto del rigore concesso a Frosinone da Ivano Pezzuto ai padroni di casa per un fallo inesistente (come confermato dalle immagini televisive) di Gavazzi su Brighenti. Palla calciata da Ciano, respinta da Di Gregorio, ma ribattuta in rete dallo stesso attaccante ciociaro, permettendo ai padroni di casa di agguantare il 2-2 e scatenando la reazione di Mauro Lovisa nella sala stampa dello Stirpe. A Pescara invece hanno tenuto banco le dimissioni di Luciano Zauri, dopo la sconfitta (1-2) subita all'Adriatico a opera della Salernitana. Il presidente della società abruzzese ha immediatamente promosso in prima squadra Nicola Legrottaglie, tecnico della Primavera. Il tifo biancazzurro però è insorto, pretendendo un mister più esperto e collaudato. A Udine domani sulla panca ospite siederà l'ex nazionale, ma all'inizio della settimana entrante a Pescara dovrebbe arrivare Luigi Di Biagio.

TUTTI ALLA DACIAMauro Lovisa non ha digerito il torto subito dai ramarri a Frosinone e non gli ha certo fatto piacere il modo in cui il Crotone, nel posticipo di lunedì, ha vinto (1-0) a Cosenza. Nel derby calabrese l'arbitro Abbattista di Molfetta non ha visto Cordaz, portiere ospite, respingere ben oltre la linea di porta il pallone scagliato da Sciaudone.

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