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Il Gazzettino: Pordenone, trappola a Frosinone

«I ramarri non hanno rubato niente e ci hanno insegnato cos'è la B, categoria in cui devi andare forte in entrambe le fasi di gioco»

Redazione

Il punto sul Pordenone che fa visita al Frosinone.

 Così si era espresso il campione del mondo 2006 Alessandro Nesta dopo le tre sberle che la matricola neroverde aveva stampato nel match d'andata sul volto del suo ambizioso Frosinone fresco di retrocessione dalla serie A. Da allora sono passati quasi 4 mesi, durante i quali i ramarri in casa hanno impartito parecchie altre lezioni agli avversari di turno. Stasera sarà già possibile capire se il Frosinone ha imparato quella dell'andata e se Tesser e la sua truppa saranno in grado, nella seconda parte di stagione, di esportare anche fuori dalle mura della Dacia Arena il loro sapere. Alle 21 allo Stirpe gialloazzurri e neroverdi avranno l'onore di aprire il ritorno sotto l'occhio delle telecamere di RaiSport (inizio del collegamento alle 20.45).

INSIDIA CIOCIARA«Non sarà una partita facile avvisa Attilio Tesser -. Prima di tutto perché il Frosinone è squadra dall'ottimo potenziale, che ha fatto molti passi avanti rispetto alla gara agostana. Lo testimonia la posizione (sesto in classifica, ndr) in zona playoff che ha raggiunto. Ha pure cambiato modulo: ora Nesta usa prevalentemente il 3-5-2. Sono però anche molto curioso di vedere come si ripresenteranno in campo i miei ragazzi per una partita vera dopo 20 giorni di stop. In quest'ultima settimana hanno lavorato tutti bene in allenamento. Quanto bene sorride - ce lo dirà la sfida in Ciociaria». (...)

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