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Messaggero Veneto: Calori, Pordenone, tieni su le antenne

L'ex capitano dell'Udinese ha sfiorato una clamorosa salvezza sulla panchina dei siciliani: «Gara trabocchetto per i neroverdi»

Redazione

Punto sul Pordenone sul messaggero Veneto con le parole di Alessandro Calori.

Domani il "suo" Trapani sfiderà il Pordenone da ultimo in classifica e dopo la scoppola di Frosinone. Compìto facile per i neroverdi? «No. Il Pordenone non dovrà sottovalutare l'impegno. È una gara da prendere con le pinze perché il Trapani farà di tutto per portare a casa punti. La squadra di Tesser dovrà affrontare questa partita trabocchetto con lo stesso spirito con cui ha sfidato alcune big del campionato, penso per esempio a Frosinone ed Empoli, che al Friuli hanno perso».A proposito: il Pordenone ha conquistato 11 punti su 15 in casa. C'è pure lo zampino di una cornice così stimolante in questo trend?«Certo. Perché giocare in un impianto così bello e moderno, anche se non è il tuo, trasmette sempre delle motivazioni particolari. E le motivazioni, come ripeto sempre, nel calcio fanno la differenza. A volte più dei valori tecnici».Sulla panchina neroverde siede un allenatore esperto e vincente come Attilio Tesser, da cui molti colleghi possono trarre utili insegnamenti. Lei cosa gli "invidia"?«Premesso che l'invidia non è un sentimento che mi appartiene, considero Tesser un allenatore abilissimo a fare gruppo e a trasmettere la sua filosofia di gioco. I campionati che ha vinto sono lì a testimoniarlo. Riesce a coniugare esperienza e conoscenze come pochi altri in questa categoria».Il punto forte del Pordenone, squadra rivelazione al suo primo anno in assoluto in B, è solo l'allenatore? «Ho avuto modo di vederla spesso. È una squadra molto compatta, contro cui è difficile giocare. E nella quale anche i più giovani riescono a integrarsi in fretta. Mi riferisco in primis a Pobega, uno dei talenti più interessanti di questo torneo, che ho anche allenato alla Ternana, seppur per un breve periodo».Concludendo, e senza volerla mettere in difficoltà visti i suoi importanti trascorsi bianconeri, considera più facile che l'Udinese si salvi in serie A o che il Pordenone possa conquistare i play-off di serie B (ora ci sarebbe dentro)?«Io sono convinto, e spero, che entrambe le squadre abbiano la possibilità di centrare i loro obiettivi. In verità non so se il Pordenone punti veramente ai play-off. In un campionato lungo e logorante come quello di serie B salvarsi al primo tentativo sarebbe già un risultato straordinario». (...)

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