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Non abbassare la concentrazione: ecco perché Tesser si è fatto sentire

Redazione

Il tecnico del Pordenone ha rimproverato la squadra dopo il test col Venezia Primavera

Si è arrabbiato, molto. Al termine dell'amichevole vinta per 7-2 contro il Venezia Primavera, Attilio Tesser se l'è presa con la squadra. Il tecnico del Pordenone è voluto andare oltre la buona partenza in Serie B, che ha proiettato i neroverdi all'ottavo posto. All'allenatore di Montebelluna non sono piaciute due cose: alcune entrate troppo ruvide dei suoi giocatori e i due gol concessi agli avversari. Situazioni diverse, ma che testimoniano la mentalità, la caratura e la filosofia di Tesser, il quale è consapevole che nulla è ancora stato fatto: la salvezza, evidentemente, rimane da conquistare.

Per questo oggi, lunedì 14 ottobre, alla ripresa degli allenamenti si è fatto sentire. Rispetto alla durezza degli interventi, viene da pensare che Tesser ne abbia sottolineato l'inutilità, in un test contro una formazione giovanile. C'è poi l'altra "contestazione" del tecnico ai suoi giocatori. Se è pur vero che si trattava di un'amichevole, all'allenatore dei ramarri quei due gol segnati dal Venezia Primavera non sono piaciuti. Per niente. Perché? Tesser è un tecnico esperto e preparato, sa che nulla dev'essere lasciato al caso, considerato l'obiettivo che il club del presidente Mauro Lovisa ha davanti. E sembra poter raggiungere, ragione per la quale il condottiero della promozione ha deciso di farsi sentire.

Ora, se si concedono due gol a una formazione Primavera - al netto della qualità e della voglia che può esprimere trovandosi di fronte una squadra che disputa la Serie B - appare chiaro che la concentrazione non è stata elevata per tutto il match. Concentrazione, mentalità: Tesser sa che la salvezza passa prima di tutto attraverso queste peculiarità, e su questo tasto ha deciso di battere. Con franchezza, com'è nel suo stile, e fermezza.

Perché è vero che il Pordenone in questo inizio di stagione ha stupito grazie all'organizzazione e alla capacità, alla propensione, di lottare, ma altrettanto certo è che tale spirito deve perdurare per tutta la stagione. All'orizzonte c'è la sfida esterna con la Juve Stabia: Tesser si aspetta di rivedere immediatamente il "suo" Pordenone e ha deciso di mettere in atto le azioni necessarie affinché ciò avvenga.