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Pordenone sogna. Tesser: “Ottima settimana. Sette punti meritati, un bel bottino. “

"Non penso ci sarà alcun problema di calo di concentrazione: non guardiamo la classifica, pensiamo di partita in partita e siamo consapevoli che l’unica cosa che conta sono i prossimi 90 minuti e che dobbiamo giocare al massimo delle nostre...

Redazione

Pordenone che sogna, ma sulle sponde del Noncello tutti vogliono tenere i piedi per terra. Le voci dopo la vittoria col Trapani lo dimostrano.

MISTER ATTILIO TESSER

Ottima settimana. Sette punti meritati, un bel bottino. Oggi abbiamo fatto un buonissimo primo tempo, in cui avremmo dovuto raddoppiare il risultato.

Il Trapani è la squadra che mi aspettavo, hanno giocato a viso aperto e ci hanno messo in difficoltà, soprattutto dopo il 2-0.

Bravissimi i ragazzi a tenere duro fisicamente e mentalmente dopo questo mini tour de force.

Non penso ci sarà alcun problema di calo di concentrazione: non guardiamo la classifica, pensiamo di partita in partita e siamo consapevoli che l’unica cosa che conta sono i prossimi 90 minuti e che dobbiamo giocare al massimo delle nostre potenzialità.

L’unica cosa che conta è pensare ad allenarsi bene e avere un’armonia in spogliatoio: è questo che permette di andare in campo in modo positivo.

Concretizziamo più i calci piazzati, ma anche oggi abbiamo creato numerose situazioni palla a terra, che purtroppo non siamo riusciti a concretizzare. Dobbiamo essere più cinici.

Le assenze di Chiaretti e Pobega sono coperte da una grande armonia nello spogliatoio, dove tutti si sentono importanti, che giochino o meno. Averli a disposizione non fa altro che darci delle alternative in più.

L’esordio in campionato di Stefani non è un regalo ma una necessità. Non ha bisogno di regali, è il nostro capitano come lo era l’anno scorso. È qualcosa che va oltre il campo e si sente molto all’interno dello spogliatoio.

MIRKO STEFANI

Ho solo pensato ad allenarmi bene e a farmi trovare pronto. Sono contento per il mio esordio e per il risultato della squadra.

Sono felicissimo di come sta andando la squadra: il mio compito è avere il termometro dello spogliatoio, e sento che quello che stiamo conquistando è figlio di uno spogliatoio sano, con i nuovi ragazzi subito calati nella realtà Pordenone.

Sono arrivato dopo il ripescaggio in Serie C, è stato un viaggio lungo. Nessuno se lo sarebbe aspettato 5 anni fa, ma è il bello del calcio. Una vera e propria favola, anche se nessuno ci ha regalato niente, anzi, forse ci è stato anche tolto qualcosa.

Se siamo dove siamo gran parte del merito è della società, del Presidente e dei soci. È merito loro se possiamo pensare solo a fare i calciatori e a fare bene.

Mi mancava solo la Serie B e sono contento di aver potuto esordire. So che posso dare ancora tanto alla causa neroverde, quindi rimango positivo sapendo che c’è ancora strada da fare. Dedico questo esordio alla mia famiglia: mia moglie, i bimbi e i miei genitori.

MICHELE CAMPORESE

Sono contento del gol ma non mi stupisco, perché è qualcosa che proviamo e riproviamo, e spesso le partite si sbloccano proprio con le palle inattive.

Mancava Barison ma Vogliacco ha giocato molto bene e merita tutti i complimenti. Sono contento per lui, anche perché ci alleniamo tutti per un obiettivo comune.

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