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Tuttosport: Pordenone da Serie A

Miracolo no, ma fenomeno sì. Il Pordenone, società debuttante in Serie B, che dopo 13 giornate si piazza al 2° posto in classifica, e dunque in zona A, è un bello schiaffo a club blasonati (tre nomi su tutti: Cremonese, Empoli e Frosinone)

Redazione

Il Pordenone dei sogni è sulle pagine di Tuttosport che gli dedica un'intera patinata.,

Miracolo no, ma fenomeno sì. Il Pordenone, società debuttante in Serie B, che dopo 13 giornate si piazza al 2° posto in classifica, e dunque in zona A, è un bello schiaffo a club blasonati (tre nomi su tutti: Cremonese, Empoli e Frosinone), che avevano costruito rose importanti ma che ad oggi vedono la promozione col binocolo. Certo, la graduatoria della B è cortissima e può ancora succedere di tutto. Ma non v’è dubbio che la squadra guidata da Attilio Tesser, dopo la storica promozione della scorsa primavera, è la rivelazione più bella del torneo. E ora tutti a chiedersi se i “ramarri” friulani resteranno in zona A fino alla fine, rispettando la tradizione delle ultime stagioni, che vede almeno una squadra proveniente dalla Serie C capace di fare il doppio salto in due stagioni. Ma a dispetto delle passate annate, quando le promosse erano Lecce, Parma, Benevento e Frosinone, piccole potenze economiche per queste latitudini calcistiche, questa sarebbe un’impresa eccezionale perché il Pordenone dei Lovisa (padre presidente e figlio giovane ds), ha già fatto un’impresa storica con la Serie B, raggiunta dopo 12 anni di oculata gestione, partendo dalla D. Il bis lo sogna tutta Pordenone ma nessuno l’ha chiesto espressamente a Tesser e ai suoi ragazzi. Che però giocano un calcio lineare ed efficace, come nell’ultima vittoria, sabato in casa (cioé alla Dacia Arena di Udine), quando il Perugia, altra squadra che in teoria dovrebbe avere più ambizioni dei friulani, è stato tritato 3-0. E pensare che questo secondo posto è stato raggiunto senza nemmeno un bomber di rango che faccia la differenza. Anzi, due dei 4 attaccanti dei friulani sono ancora a secco (Candellone e Monachello). Ma sfruttando bene i calci da fermo e gli inserimenti di centrocampisti e difensori, la banda Tesser è un’autentica cooperativa del gol, andata già a segno con 11 marcatori diversi: il capocannoniere è Strizzolo con 4 reti (mai maturo come quest’anno, potrebbe puntare alla doppia cifra, mai raggiunta in B); a quota 3 la promettente mezzala Pobega (classe ‘99 di scuola Milan, in prestito e da tenere d’occhio), a due reti i difensori Barison (fra i più interessanti centrali della B) e Camporese (scommessa vinta, rilanciato dopo un brutto infortunio) e i centrocampisti Burrai (entrambi su rigore, è il cervello della squadra) e Gavazzi (un fedelissimo di Tesser). Un gol anche per Chiaretti (su rigore), Ciurria, De Agostini, Mazzocco e Misuraca.  (...)

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