rubriche editoriali 2

Chiamarsi Bomber

Quanti gol bisogna fare per meritarsi l'appellattivo di bomber?

Paolo Minotti

Quanti gol bisogna fare per meritarsi il nome di bomber? Secondo il sito partner Gazzanet Chiamarsi Bomber, è un appellativo che viene affibbiato senza aver raggiunto particolari meriti, anzi, il più delle volte evince proprio dall'essere bomber, specialmente tra amici.

Tra le fila dell'Udinese invece, dopo il ritiro dell'unico e vero Bomber, in questo caso la B maiuscola è d'obbligo, Totò Di Natale, non c'è stato un pronto ricambio che lo sostituisse, anche se trovare disponibile un attaccante da almeno 15 gol è abbastanza difficile. Negli ultimi due anni l'unico ad aver toccato la doppia cifra è stato Cyrill Thereau, di per sè un buon bottino, visto che parliamo di una seconda punta. In questa stagione l'attaccante francese ne ha già realizzati 8 e, avendo ancora molte partite a disposizione, potrebbe realmente raggiungere la quindicina. Ma possiamo chiamarlo bomber? Probabilmente no.

Zapata, Perica e Ranegie condividono lo stesso ruolo seppur con caratteristiche diverse, quello del centravanti, il ruolo per eccellenza del vero bomber, quello dei miti e delle leggende, quello che si carica la squadra sulle spalle a suon di gol, per la gioia dei tifosi. Parliamoci chiaro, non è certamente il caso del terzetto d'attacco bianconero e accostarli alla parola bomber, almeno per il momento, vale esattamente quanto la definizione dei simpatici amici di Chiamarsi Bomber.

Matos e De Paul proprio no, per ruolo, specificità e prerogative non saranno mai bomber, ma con qualche segnatura in più potrebbero contribuire al totale dei gol realizzati dalla squadra e a essere decisivi in qualche singola partita.

Come abbiamo visto l'Udinese non dispone di punte particolarmente prolifiche, allora forse è il caso che la società corra al più presto ai ripari, andando alla ricerca di un attaccante da chiamarsi bomber.

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