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Evitiamo di far passare Delneri e Scuffet per capri espiatori

UDINE, ITALY - MAY 21:  Head coach  of Udinese Luigi Del Neri looks on during the Serie A match between Udinese Calcio and UC Sampdoria at Stadio Friuli on May 21, 2017 in Udine, Italy.  (Photo by Dino Panato/Getty Images)

Far passare Delneri e Scuffet per gli artefici di una stagione disgraziata alla sola prima partita di campionato è veramente assurdo

Paolo Minotti

Nemo propheta in patria dice un'antica espressione latina, nessuno è profeta in patria. Questo sembra essere la conseguenza della sconfitta interna con il Chievo. Sul banco degli imputati gli unici due friulani della squadra, mister Luigi Delneri da Aquileia e Simone Scuffet da Remanzacco, portiere. Bocciati, rinnegati, criticati ed addirittura da parte di qualcuno è saltato fuori che non sono mai stati amati fin dall'inizio. Una vera sorpresa.

Eppure per l'Udinese si è sempre sperato nell'ipotesi di una maggiore presenza di friulani, per quella garanzia di valori e attaccamento ai colori ma anche per l'orgoglio di vedere indossare la maglia bianconera da giocatori della nostra terra. A costo anche di rimetterci qualcosa a livello tecnico, non importa. Ma questo dovrebbe essere il senso. Poi vabbè, ognuno ha le sue simpatie, ha le sue teorie, la sua visione delle partite. E tutto questo ci può stare.

Ma far passare Delneri e Scuffet per gli artefici di una stagione disgraziata alla sola prima partita di campionato è veramente assurdo.

Il portierone friulano è senza dubbio uno dei migliori in Italia, le sue qualità sono riconosciute da tutto l'ambiente calcistico, nessuno se l'è inventate. E' stato seguito, cresciuto, è arrivato alla maglia da titolare con l'Udinese e alla nazionale maggiore. E poi c'è il mister.

Si può discutere sulle scelte tecniche, di modulo o dei giocatori da mandare in campo, ma quello che è riuscito a trasmettere Delneri lo abbiamo visto tutti, ottenendo una salvezza tranquilla e dando un'anima a questa squadra, che di problemi ne aveva tanti e che ancora se li porta dietro, oltre ad avere una formazione ancora incompleta in alcuni reparti. Eppure di qualità ce n'è e su questa bisognerà costruire l'Udinese del futuro, cominciando già da domenica contro la Spal.

Ma per favore, evitiamo di far passare Delneri e Scuffet per capri espiatori.

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