rubriche editoriali 2

Finalmente la porta è rimasta inviolata. Nuytinck sugli scudi

Forte fisicamente ricorda gli stopper di un tempo, dotato di una buona rapidità e di un buon piede sinistro, il suo vero punto di forza è il colpo di testa

Paolo Minotti

Non è una cosa da poco, eppur sembra scivolata via quasi nell'indifferenza generale. Nella partita contro il Genoa l'Udinese non ha subito reti, merito di tutta la squadra, in particolare, merito di una gara attenta da parte di tutto il reparto difensivo, che ha saputo limitare i pericoli a Scuffet permettendogli 90 minuti di quasi tranquillità.

Se di Stryger abbiamo già detto bene e di Samir sappiamo che deve ritrovare la forma migliore, di Danilo possiamo dire che ha gestito il reparto con esperienza. Capitolo a parte invece lo merita Bram Nuytinck. Questo olandesone di 27 anni prelevato dall'Anderlecht si è rivelato affidabile quanto prezioso, conquistandosi la fiducia di tutta la squadra e di Delneri, che non ci ha pensato un attimo a dargli una maglia da titolare.

Forte fisicamente ricorda gli stopper di un tempo, dotato di una buona rapidità e di un buon piede sinistro, il suo vero punto di forza è il colpo di testa, efficace e risolutivo per liberare l'area, pericoloso e letale quando si affaccia in attacco. Non è un caso che nelle ultime due partite sia stato determinante con i suoi inserimenti, a Ferrara è andato a segno anticipando tutti, domenica con il Genoa ci è andato vicino colpendo il palo. Sfortunato nell'occasione ma da quell'episodio ne ha tratto beneficio Jankto che ha potuto realizzare il gol vittoria.

Una sicurezza in più ed un'arma in più per questa Udinese in fase di evoluzione, che deve ancora crescere e migliorare in tutti i reparti, ma che finalmente ha mantenuto la porta inviolata, con Nuytinck sugli scudi.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso