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Il rigore sarà anche dubbio ma la prestazione no, è deludente

Paolo Minotti

L'Udinese non ha mai praticamente creato pericoli, ha giocato solo con lanci lunghi e chiudendosi: il rigore, giusto o non giusto, è solo la conseguenza della prestazione

Poteva finire zero a zero è vero e l'Udinese si sarebbe portata a casa un buon punto per interrompere il periodo negativo, ma questo solamente grazie a una Lazio particolarmente sottotono e non certo per una gara arrembante e vivace dei bianconeri che si sono limitati ad adeguarsi al ritmo dei biancocelesti pur di provare a portare fuori la partita e fare il compitino.

Poi è arrivato l'episodio del rigore. C'è non c'è, l'ha toccata non l'ha toccata, non l'ha visto nessuno,ingiusto, partita rubata, malafede......fosse anche così non c'è comunque nemmeno la voglia di protestare o incazzarsi più di tanto, queste energie si stanno ormai esaurendo grazie alle ultime scandalose annate dell'Udinese, e quella vista all'Olimpico ne è ancora figlia.

Zero tiri, zero occasioni,giocatori qualitativamente sotto la media e scelte tecniche ancora discutibili, dalla formazione iniziale fino ai cambi.

Siamo ancora qui a chiederci come si fa a giocare senza un attaccante in grado di metterla dentro con una certa continuità,come si fa a non trovare il modo di creare qualche azione pericolosa in più, come si fa a giocare per 70 minuti arroccati in difesa e alzare la testa solo dopo quel dannato rigore, di fatto confermando che giocando con un po di coraggio e aggressività puoi dire la tua.

Ma quel coraggio si è perso, come quel andiamo a sgarfare.

Il rigore sarà anche dubbio o inesistente e potrà bruciare, ma la prestazione dell'Udinese è stata ancora una volta deludente.