rubriche editoriali 2

Il ritorno all’umiltà

Il ritorno di Gigi De Canio ha portato già qualche sorriso al Bruseschi. In casa Udinese il ritorno all'umiltà

Paolo Minotti

Bentornato Gigi De Canio, bentornata umiltà.

Non so se sarà l'allenatore del futuro, ma di certo è quello più adatto in questo momento. Tranquillità, obiettività, disponibilità, affabilità, qualità che nell'ultimo periodo stavano venendo sempre meno e delle quali si sentivano tremendamente la mancanza, senza dimenticare poi l'entusiasmo, l'esperienza, la conoscenza dell'ambiente e soprattutto l'umiltà.

Se c'era un modo per ripartire, questo è stato assolutamente il migliore, perché mister De Canio si è presentato veramente alla grande ai tifosi e a tutto l'ambiente bianconero.

Certo, ora gli toccherà la parte più difficile, quella di rimettere in sesto una squadra allo sbando sotto tutti i punti di vista, psicologico, tecnico e della classifica, ma se riuscirà a toccare i punti giusti con alcuni giocatori chiave, potrebbe veramente farcela, anche in tempi brevi.

Anche il passaggio ad un nuovo modulo, con gli interpreti giusti, potrebbe aiutare a ridare consapevolezza e fiducia ai giocatori, seppur di tempo a disposizione ce ne sia poco da qui alla partita di domenica contro il Sassuolo, sarà fondamentale avere le idee chiare, un segnale che può essere importante anche per i ragazzi.

E De Canio ha dato la netta sensazione di averle.

In suo aiuto arriverà anche la sosta per la nazionale prima dell'importante e difficile partita contro il Napoli al Friuli, utile per migliorare la conoscenza del gruppo e per affinare il gioco di squadra, per quella che sarà una sfida sentitissima dalla tifoseria bianconera.

Tifosi che ritiene parte integrante ed imprescindibile del progetto Udinese e ai quali ha chiesto sostegno e fiducia, che otterrà sicuramente.

In bocca al lupo, mister !!

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