rubriche editoriali 2

Jankto e i suoi fratelli

Kuba Libre Jankto è già entrato nelle simpatie dei tifosi per come sta interpretando un ruolo anche nuovo per lui. Ma anche De Paul ha dato indicazioni importanti in questa Udinese

Paolo Minotti

Kuba, anzi Kuba libre, perchè sulla sinistra si fa sempre trovare puntualmente smarcato e pronto a mettere palloni invitanti in mezzo all'area per le punte, facendo girare la testa a chi se lo trova difronte. Jakub " Kuba " Jankto non è passato inosservato, anzi, a detta di tutti è stato quello che ha maggiormente impressionato, assieme a Matos, in queste prime partite estive.

Corsa, tecnica, personalità, in alcune occasioni è pure andato vicino al gol seguendo l'azione che arrivava dalla parte opposta facendosi trovare sotto porta. Una vera furia bionda, anche se di solito eravamo abituati a vederla a destra, da Helveg a Dusan Basta, fino ad arrivare a Silvan Widmer.

Iachini ha fiducia in questo giovane giocatore della repubblica ceca e probabilmente quel qualcosa in più che gli chiede, come dichiarato al termine della partita con l'Al Ali, è di essere più concreto proprio sotto porta. Quello dell'esterno è comunque un ruolo che gli ha ritagliato il mister marchigiano e al momento con ottimi risultati, scalzando di gran lunga nelle preferenze sia Armero che Alì Adnan, dimostrando disponibilità e duttilità.

Ma non si può non soffermarsi su Rodrigo De Paul, arrivato da pochi giorni e già in grado di meravigliare per alcune giocate e assist invitanti, o Balic finalmente buttatto nella mischia a prendersi il centrocampo, o Evangelista da brutto anatroccolo dell'ultimo Guidolin ad interessante mezzala guastatrice, o al già citato Matos, veloce e pungente sotto porta, o Perica più determinato e meno farfallone, o Penaranda, che non abbiamo ancora visto all'opera ma che " a sensazione " sarà sicuramente determinante.

Tanti giovani che hanno ben impressionato e ai quali bisogna dare fiducia, Jankto e i suoi fratelli chiedono spazio. Diamoglielo.

 

 

 

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