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Mal d’estro, maldestro e mal Destro

Estro, l'Udinese dopo Di Natale non sembra averne molto: tutti buoni giocatori, ma il genio è altra cosa e non ce ne abbiano per questo. Intanto non si può essere maldestri con davanti il Bologna di Destro: 3 reti in 7 gare ai bianconeri

Paolo Minotti

Da quando si sono notevolmente ridotte le presenze di Di Natale in campo, la squadra non solo ne ha risentito a livello realizzativo, ma anche sotto il profilo dell'inventiva.

Una qualità, l'estro, che al momento non si può abbinare a nessun altro giocatore, fatta eccezione in alcuni casi per Karnezis, più volte baluardo e salvatore della patria con parate al di sopra della norma.

Pensavamo di vederlo fiorire in Fernandes, ma anche quest'anno, il portoghese sta avendo una stagione di alti e bassi, non riuscendo ad essere determinante in una zona del campo dove piedi buoni, fosforo, fantasia e visione della porta sono fondamentali.

Nemmeno il buon Cyril Thereau, a tutti gli effetti cannoniere della squadra, possiamo considerarlo giocatore dalle spiccate doti di fantasia ed inventiva, tanto meno il panterone Zapata, le cui caratteristiche si fondano sulla potenza e la progressione. Mentre il nuovo arrivato Matos, dimostra di essere abile nella velocità e nel fornire assist ai compagni.

Stessa cosa dicasi di Lodi, giocatore lineare ma compassato nella corsa, mentre palla lunga e pedalare Badu, centrocampista tutto corsa e generosità, risulta invece il più maldestro, assieme ad Edenilson, che in certe situazioni, invece di accarezzare il pallone, sembra baruffarci.

Così come Adnan, ma in quanto mancino.

Insomma, si può tranquillamente dire che la squadra denota un certo mal d'estro.

Come se non bastasse, quando domenica al Friuli arriverà il Bologna, l'Udinese sarà alle prese con il mal Destro, perché tra le varie esperienze con Siena, Roma e Milan, l'attaccante è riuscito a trafiggere la porta bianconera tre volte in s ette gare.

Un male che sarà ancor più insidioso, in quanto in questa stagione non è ancora andato a segno fuori casa, anche se, con Donadoni in panchina, quando è stato schierato titolare al centro dell'attacco nelle partite esterne, il Bologna ha sempre vinto.

Ma la presenza di Destro è in dubbio, uno perché si è allenato a parte, due perché essendo in diffida in caso di ammonizione salterebbe la prossima importante gara al Dall'Ara contro la Juventus.

Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.

 

 

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