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Mezzogiorno e mezzo di fuoco

Per l'Udinese un mezzo giorno e mezzo di fuoco col Napoli: immaginando cosa succederebbe se...

Paolo Minotti

Il conto alla rovescia è cominciato, all'orizzonte c'è la difficile e sentita partita con il Napoli, in un duello da Far West, da mezzogiorno ( e mezzo ) di fuoco, perché così ha deciso il destino, o meglio la Lega Calcio, ma che rispecchia bene lo stato d'animo per questa gara, in cui i bianconeri devono vincere per cercare di raggiungere la zona salvezza il prima possibile e i napoletani per inseguire il sogno scudetto.

Sarà anche la settimana delle solite domande, dei soliti dubbi, delle solite polemiche, perché ogni volta che i bianconeri incrociano gli azzurri c'è sempre qualcosa che movimenta la vigilia, ma anche il dopo, specialmente se a vincere è l'Udinese.

Basti pensare a cosa succederebbe qualora i bianconeri battessero il Napoli, quante lacrime di San Gennaro scenderebbero e quante accuse si sprecherebbero per non aver fatto altrettanto con la Juve. Poco conta, per superare questo duro ostacolo ci vorrà invece tanta attenzione, grinta e determinazione, da parte di tutti, non solo di chi scenderà in campo.

Compreso Totò.

Questa volta c'è bisogno anche del suo aiuto e sarebbe bello veder vincere l'Udinese proprio con un suo gol, o anche più, come ai tempi di De Biasi o Guidolin, quando era in prima linea a lottare e trascinare la squadra con le sue reti, raggiungendo traguardi importanti con questi colori.

E se non fosse possibile vederlo in campo, quanto meno vederlo vicino alla squadra, a fianco del mister, a sostenere i compagni da vero capitano.

Perchè questa squadra ha bisogno si di punti, ma anche di coraggio e fiducia, e di quel sostegno che i tifosi bianconeri non faranno mancare dal primo all'ultimo minuto, come sempre.

 

 

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