rubriche editoriali 2

Non si può cominciare così

L'Udinese canna in pieno la prima ufficiale, uscendo dalla Coppa Italia per mano dello Spezia. Salta all'occhio la poca voglia di vincere

Paolo Minotti

Se per l'inizio di questa stagione erano state riposte un minimo di fiducia e ottimismo, la partita contro lo Spezia le ha rase al suolo nuovamente.

Partiamo da un concetto, perdere in casa contro una squadra di categoria inferiore è inaccettabile e inamissibile e al di là delle solite frasi fatte come il calcio è bello ( a volte ) perchè imprevedibile, se succede è perchè la formazione che scende in campo è mediocre, mentre a biliardino è fortissima

Sarà mica per il fatto che per 9/11 erano gli stessi dello scorso anno ? Siiii, ma non solo.

Doveva essere l'occasione per spazzare alcuni dubbi e finalmente voltare pagina ed invece l'Udinese è ripiombata nello stesso incubo dello scorso anno e di quelli precedenti, amnesie difensive, carenza di gioco, lentezza della manovra e mancanza di Voglia di vincere. Voglia con la V maiuscola, perchè deve passare chiaro un concetto importante, quando si gioca in casa, in questo meraviglioso stadio, davanti ad un pubblico così fantastico, bisogna scendere in campo per vincere, sempre, aggredendo gli avversari dal primo all'ultimo minuto e dove non ci arriva la condizione fisica ci deve sempre arrivare la Voglia.

Ed invece l'Udinese sembra sempre giocare fuori casa, passaggetti, giri palla, compiacendosi in un “oh, ma in che bel stadio sto giocando “, invece di mangiare l'erba e le caviglie agli avversari.

Nossingnori, non ci siamo, ma soprattutto NOI non ci stiamo a voler rivedere lo stesso penoso campionato della scorsa annata, non si può cominciare così e farsi già il fegato amaro, è ancora troppo lunga la stagione.

E allora via coi cori : " ohhhh devi spendere, devi spendere, devi spendere "

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