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Partita a rischio

Derby acceso in campo tra Udinese e Verona, ma ancor di più sugli spalti: curve esaurite, sarà una domenica bollente

Paolo Minotti

Si preannuncia una sfida niente male quella tra Udinese e Verona, non solo sul campo ma anche sugli spalti, dove sono attesi circa 2,500 veronesi, un vero e proprio esodo dalla città di Giulietta, per quella che è considerata dalla sponda gialloblu, la partita del riaggancio alla lotta per la salvezza.

Sarà una vera e propria invasione, assolutamente non gradita dai supporters bianconeri, da tempo immemore ai ferri corti con la parte più estremista del tifo veronese.

Chi scenderà in campo invece, avrà come unico risultato utile la vittoria.

Il Verona a livello psicologico sembra leggermente favorito, arriva dalla vittoria nel derby contro il Chievo, ha recuperato alcuni giocatori importanti, su tutti Toni e Pazzini, e ha ritrovato una fisionomia di gioco con la cura Delneri.

Quel Delneri scartato l'anno scorso a favore di Stramaccioni, friulano puro sangue ma soprattutto rimasto nel cuore dei tifosi bianconeri per il suo trascorso nell'Udinese nell'anno della promozione in serie A a fine anni 70 con Giacomini in panchina.

L'Udinese invece è quella che potrebbe risentirne di più, la pressione da parte del pubblico e degli addetti ai lavori è molto alta, la vittoria manca dal 6 gennaio, e questa sfida con il veneti diventa fondamentale sia per la classifica che per il proseguo del campionato.

In caso di vittoria ridimensionerebbe le speranze del Verona, si allontanerebbe dagli ultimi posti e ritroverebbe un po di pace per alcuni giorni, in caso di sconfitta, si aprirebbe il baratro, con eventuali, anzi certe contestazioni.

Oltre all'insostenibile visione di veder festeggiare gli ospiti, o i locali, che potrebbe creare ulteriori problemi.

Non ci sono dubbi, quella tra Udinese e Verona è a tutti gli effetti una partita a rischio.

 

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