rubriche editoriali 2

Quando i tre punti valgono più del bel gioco

Di questi tempi veder realizzare tre gol dall'Udinese è un evento più unico che raro

Paolo Minotti

Non è stata una bella partita, anzi, per l'esattezza, non è stata una bella Udinese, perchè il Pescara la sua gara l'ha fatta bene creando almeno tre palle gol nitide e facendo un gioco molto fluido, mentre i bianconeri hanno manifestato le solite difficoltà in mezzo al campo, dove Jankto e Fofana hanno reso meno rispetto alla sfida con la Juve e Kums non è riuscito ancora ad esprimersi al meglio, mentre nel reparto avanzato, De Paul è sembrato essere chiaramente in un periodo di difficoltà, nel quale saltare l'uomo nell'uno contro uno diventa complicato come un problema di fisica quantistica. La difesa invece continua a dare poche certezze e affidabilità, lasciando spazi e occasioni che solo il buon Pescara, buono d'animo, non è riuscito a concretizzare.

Eppure è finita 3 a 1, e senza false modestie e ipocrisie, va bene così. Di questi tempi veder realizzare tre gol dall'Udinese è un evento più unico che raro e anche se, due sono stati realizzati su rigore, c'è da dire che oltre ad essere netti e sacrosanti entrambi, erano comunque due chiare occasioni da gol.

Fa piacere poi, sentire dichiarazioni come quelle di Thereau, disposto a dare quel qualcosa in più in campo proprio per il mister, per il suo modo di essersi approcciato alla squadra e per la nuova strada intrapresa e forse anche perchè è friulano come noi e ha saputo trasmettere le giuste motivazioni, infatti questa vittoria è dovuta anche alla determinazione messa in campo fino al 94'

E così Delneri, alla prima al Friuli, ottiene tre punti che valgono più del bel gioco, perchè va ricordato che l'Udinese nelle ultime 5 giornate aveva collezionato 4 sconfitte ed un pareggio, posizionandosi appena sopra al terzultimo posto, raccogliendo un'eredità pesante a livello mentale e ambientale.

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