rubriche editoriali 2

Quella sicurezza che preoccupa

La società sembra andare avanti sempre per la sua strada, convinta che il problema non è la qualità della squadra. Così anche rinforzi sembrano per ora puntelli qua e là

Paolo Minotti

Sono sempre convinti e sicuri del loro operato, qualsiasi cosa facciano la ritengono giusta ed insidacabile, ma seppur ventidue anni consecutivi in serie A possono essere un ampia garanzia per riporre fiducia nell'operato dei Pozzo, il fatto che proseguano sulla falsa riga degli ultimi anni è invece alquanto preoccupante.

Sappiamo cosa fare, sappiamo dove intervenire per evitare che si ripetano annate come questa “, sono frasi che ormai siamo abituati a sentire da tre anni, ma poi gli errori da parte della società continuano a ripetersi, tanto da essere evidenti e sotto gli occhi di tutti.

Eppure vanno avanti  per la loro strada, convinti della bontà delle loro scelte, tanto da scaricare i fallimenti ottenuti su alcuni dirigenti, sugli allenatori, e in rari casi su qualche giocatore, perchè per loro la squadra è stata costruita bene e di conseguenza non necessita di particolari rinforzi o ritocchi. Ma a preoccupare è soprattutto la perdita di lungimiranza nella scelta dei giocatori e degli allenatori, forse dovuta più all'attenzione per come usufruire il potenziale economico del nuovo Stadio Friuli e dell'altra squadra di famiglia, il Watford.

Non è un caso infatti, che le operazione di mercato per la squadra inglese siano già in piena attività, mentre per l'Udinese siano ancora in stand-by, in attesa forse anche di una valutazione da parte del nuovo mister e del ds che al momento non c'è.

Nel frattempo ci pensa Gino: alcuni sconosciuti sono in arrivo, mentre alcuni conosciuti sono promessi al Napoli, ma se ci dovesse essere bisogno di accontentare mister Iachini non ci sarebbe da stupirsi se lo facesse acquistando Maresca. Allora si che assieme a Lodi avremmo un centrocampo messo veramente MaLo.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso