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Udinese, primo consulto….e poi c’è Thereau

L'Udinese sta mostrando alcuni elementi positivi, anche se è ovvio che meccanismi e condizione sono in divenire. E intanto c'è Thereau....

Paolo Minotti

L'Udinese termina il ciclo di amichevoli che la porteranno alla passerella del 3 agosto allo Stadio Friuli contro il Middlesbrough in crescendo, sia a livello di gioco che atletico, mettendo in luce alcune individualità, su tutti il ceco Jankto, ma anche Matos, Angella, Badu e Widmer che hanno dimostrato di essere già in palla, mente l'ultimo arrivato De Paul ha impressionato per la facilità delle sue giocate e di inserirsi da subito nel gruppo e negli schemi di Iachini. Per Balic, Fofana e Peñaranda bisognerà attendere ancora un pò per vederli al top.

Tra i vecchi è piaciuto l'approccio di Kone ed Edenilson, mentre Thereau  si è confermato bomber della squadra, Zapata invece ha alternato cose buone ad altre meno, la difesa infine, dopo le prime partite nelle quali ha subito troppi gol, ha trovato maggior equilibrio e sicurezza, dove anche Samir, incerto nelle prime uscite, è migliorato.

Iachini aveva cominciato impostando la squadra in due blocchi ben distinti, la formazione dello scorso anno e qualla dei nuovi, per arrivare poi ad un giusto mix di entrambe, cosa che gli ha dato la possibilità di valutate un pò tutti i giocatori a disposizione e cominciare ad inquadrare quale potrebbe essere la formazione ideale per l'inizio di campionato.

Per arrivare a questo però, bisognerà passare per forza di cose ad un ulteriore sfoltimento della rosa, che potrebbe vedere la cessione di alcuni della vecchia guardia come di qualche giovane da mandare a farsi le ossa. Resta un punto di domanda invece la situazione di Thereau. Il francese senza mezzi termini ha esternato la volontà di andare all'Olimpique di Marsiglia, mentre per la società il problema non sussiste. Ai tifosi non sono mai piaciuti gli amoreggimenti a distanza dei giocatori bianconeri, considerandoli destabilizzanti per gli equilibri e la tranquillità della squadra, ma soprattutto come un tradimento.

Anche se andrebbe a giocare nella squadra del suo cuore. Ah, l'amour !

 

 

 

 

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