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Chiacchiere da “Var”: il punto dell’ex arbitro Baldas

Gli episodi da moviola nella quattordicesima giornata di campionato analizzati dall'ex arbitro di calcio Fabio Baldas

Redazione

Fabio Baldas, ex arbitro di calcio italiano, fa il punto della situazione sull’uso della moviola in campo.

Signor Baldas, alcuni pensano che il Var stia favorendo alcuni grandi club, come il Napoli, a discapito degli altri.

Io penso che invece il Var abbia contribuito all'imparzialità della direzione delle gare di campionato perchè le immagini sono inequivocabili, non soggette a interpretazioni arbitrarie purché venga usato in situazioni eclatanti, come ad esempio un fallo di mano non visto o un gol fantasma. Ad esempio nella gara della Roma contro il Genoa, lo schiaffo di De Rossi rifilato a Lapadula senza il Var sarebbe rimasto impunito, in questo caso invece la decisione arbitrale ha permesso il sanzionamento del gesto senza sollevare né dubbi né proteste. L'importante è che gli arbitri entrino nella mentalità di continuare ad arbitrare senza rifugiarsi nell'ausilio della tecnologia, che appunto deve restare un ausilio. Nel caso di Udinese-Napoli l'intervento di Angella su Maggio è stato effettivamente troppo irruente, diciamo un fallo di ingenuità vista la vicinanza dell'arbitro, che a ragione non ha avuto dubbi nel concedere il calcio di rigore; il ricorso al Var sarebbe stato in questo caso superfluo, considerando poi che gli assistenti sono costantemente in contatto con il direttore di gara e possono subito confermare situazioni evidenti senza ulteriori perdite di tempo.

Però le polemiche su alcuni episodi della quattordicesima giornata non si placano...

Uno dei lati positivi del Var è che le decisioni vengono accettate a gara in corso senza troppe proteste, in questo modo il gioco può proseguire in un clima più sereno, senza nervosismi in campo che a volte degenerano in comportamenti scorretti. La convalida del gol di Icardi in Cagliari-Inter nonostante il fallo di Perisic sul portiere Rafael, senza il Var avrebbe provocato molto nervosismo in gara tra le fila rossoblù. Ovviamente poi le polemiche a fischio finale continueranno sempre a esserci perché è nel Dna del popolo italiano contestare qualsiasi cosa, ancora si discute il rigore concesso alla Fiorentina da Massa nel recupero della sfida con la Lazio e che ha permesso ai viola di agguantare il pareggio al 94'. Ma è indubbio che il Var aiuti a parte qualche episodio isolato. Anche in Spagna ora si invoca la tecnologia dopo il gol-fantasma di Messi. Al minuto 31' della gara fra Valencia Barcellona non è stato concesso un clamoroso gol ai catalani con il pallone nettamente oltre la linea di porta prima della respinta di Neto. In Liga non esiste né il Var, né la goal line technology e allora l'azione è proseguita, ma la scelta arbitrale è clamorosa e con il Var si sarebbe potuta evitare.

Ricorda un episodio in cui il Var l'avrebbe aiutata?

"Mi ricordo, nella stagione 1990/91, quando in Juve-Napoli Casiraghi, su un cross da destra, stoppa la palla e fa gol. Io ero alle sue spalle e non potevo accorgermi che aveva fermato la palla con un tocco di mano, in questo caso il Var mi sarebbe stato di ausilio nel prendere la giusta decisione.

"Sollevando un pò di perplessità nell'ambiente bianconero, Sarri ha definito il campo del Friuli indegno. Lei ha mai arbitrato su campi 'difficili'?

"Quando una squadra non gioca al massimo, è abitudine degli allenatori  trovare mille scusanti (Ventura docet), se non è l'arbitro è il campo, se non è il campo è la pioggia. Ricordo una volta al Marassi, in occasione di Sampdoria-Milan gli spogliatoi erano completamente allagati e dovemmo attraversare il campo per uscire perché il tunnel era impraticabile. E' normale che condizioni climatiche avverse possano rendere il campo meno idoneo, anche se oggi abbiamo in dotazione mezzi per arginare il problema, come i teloni per coprire il campo.

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