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Pordenone, tra dolci ricordi e voglia di vittoria

Il Pordenone attende l’esordio casalingo contro l’Albinoleffe. Si riparte in casa da dove si era terminata la regular season dell’anno scorso, con l’impresa dei Ramarri contro i lombardi. Quella partita la ricorda bene...

Monica Valendino

Il Pordenone attende l'esordio casalingo contro l'Albinoleffe. Si riparte in casa da dove si era terminata la regular season dell'anno scorso, con l'impresa dei Ramarri contro i lombardi.

Quella partita la ricorda bene Federico Maracchi, la mezzala neroverde che ha giustiziato i bergamaschi e che al Messaggero Veneto racconta le emozioni alla vigilia della nuova sfida:  «Altro sapore, però, la vittoria al Bottecchia. Una delle mie gioie più grandi. Uno dei momenti più belli della mia carriera. C’erano tutti i miei amici a vedermi: splendido. Peccato solo non essere riusciti a centrare la salvezza. Forse abbiamo speso troppo a livello mentale, da gennaio abbiamo fatto una rincorsa incredibile».

Questo il passato, ora però c'è il presente: «Il Pordenone può vincere, ha qualcosa in più, in particolare in mezzo: Pederzoli, per dirne uno, è un signor giocatore. Poi basta vedere gli altri nomi della rosa. La squadra di Sassarini la vedo svantaggiata, è partita in ritardo rispetto ai neroverdi».

Intanto sabato mattina i neroverdi sosterranno la rifinitura: da scegliere ancora la punta, col 4-2-3-1 che dovrebbe essere il modulo scelto per la 'prima' al Bottecchia.

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