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Udinese da Europa? Per ora solo rincalzi

Jajalo, Becao, Nestorovski, Guaye, sono per il club i veri rinforzi. Poi ci saranno i prestiti di ritorno da valutare. Poi, forse, qualche arrivo. Questa è la situazione ad oggi. 

Redazione

Attacco fatto, in maniera low cost in stile Udinese. Oramai le conferme dalla Sicilia sono tante: Ilija Nestorovski, 29 anni, attaccante di passaporto macedone di proprietà del Palermo arriverà in bianconero da svincolato, visto che il club rosanero probabilmente ripartirà dalla Lega Pro. Dopo Jajalo ecco un altro pezzo per il nuovo puzzle a disposizione di Tudor arrivato dalla Sicilia con furore, speriamo.

Il punto è che sono giocatori che appaiono come buoni rincalzi. Ma se per l'attacco la cosa è logica, essendoci in ordine Lasagna, Pussetto e Teodryczik davanti (ora manca ancora un piccolo tassello), per la mediana Jajalo non può essere considerato il nuovo Allan, ma nemmeno la mezzala che dovrà sostituire il partente Fofana. Nel primo caso Tedino (mago che a Udine forse qualcuno un giorno rimpiangerà di non aver preso) lo ha inventato proprio come regista arretrato. Ma è stato un esperimento e i risultati non sempre all'altezza nemmeno in B. Nel secondo da mezzala nel probabile 3-5-2 (fino a prova contraria è questo il dogma...) serve qualcuno più dinamico e capace di alternarsi con il rientrante Barak in un ruolo che deve essere di copertura, ma anche di costruzione. Insomma uno alla Jankto per intenderci.

Come abbiamo scritto da tempo questi sono tempi per operazioni minori. Ma è anche vero che l'attacco, a meno di una cessione illustre, non vedrà assolutamente nessun arrivo di peso. Scordateci le voci di Saponara, Destro o simili, amabili "fake news" come dicono oggi i giornalistoni che servono a riempire le pagine dei quotidiani ma non significano nulla. A meno che non ci sia in mente un cambio di modulo (diffcilie, ma vedremo a stagione avviata) e quindi certi ruoli andrebbero coperti maggiormente. A quel punto uno alla Saponara andrebbe bene, peccato che su di lui ci siano già tante squadre disposte a dare ingaggi maggiori. Vecchio problema dell'Udinese, per questo anche il mercato 2019 sarà basato sull'oculatezza. Prima vendere poi comprare il diktat dall'alto. E comprare quei giocatori poi facili da piazzare, perchè il bilancio viene prima di tutto.

Ma il vero problema sapete qual è? Che il club non si è reso conto della pochezza delle rose passate che hanno rischiato d'un soffio di non retrocedere. Pozzo. "Noi siamo convinti di avere una rosa importante, la nostra volontà è sempre stata quella di non guardare alla salvezza ma alle coppe europee. Ci siamo arrivati, altre volte, insistiamo per ritornarci. Questo campionato ci farà dimenticare gli ultimi 3-4 che non sono stati il massimo”. Ecco, basta questo per far capire che Jajalo, BecaoNestorovski, Guaye, sono per il club i veri rinforzi. Poi ci saranno i prestiti di ritorno da valutare. Poi, forse, qualche arrivo. Questa è la situazione ad oggi.

 

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