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Udinese, è comunque tempo di Primavera

L'Udinese Primavera ha una classifica che non rispecchia quanto visto quest'anno in campo: ma può succedere, intanto mister Mattiussi e il suo staff hanno valorizzato parecchi singoli

Monica Valendino

Il 21 marzo scatta la primavera, ma in casa Udinese è da mesi che i ragazzi di mister Mattiussi stanno regalando ottime indicazioni.

La classifica non rispecchia il lavoro svolto dal tecnico e dallo staff, purtroppo in questa stagione gli episodi sono stati determinanti: ovviamente non è sfortuna, ma più che altro imprecisione sotto rete. Se l'Udinese avesse concretizzato anche solo la metà delle occasioni avute, oggi si farebbero ben altri discorsi.

Invece l'infortunio a Prtajin e una squadra ancora molto giovane (la maggior parte sono dei 1998) non hanno aiutato.

Rimangono però le note positive. A Luglio, quando la squadra è partita per il ritiro di Claut, le speranze di bissare il risultato della scorsa stagione non erano molte. La squadra non aveva più Jankto, Jaadi, Evangelista e altri e si sono dovuti amalgamare tanti volti nuovi.

Accanto a Pontisso, Coppolaro, e capitan Magnino, mister Mattiussi ha comunque fatto crescere parecchio i suoi ragazzi. Il compito della Primavera è del resto questo, più della classifica che comunque è importante: cercare di portare il maggior numero di giocatori possibile a potersela giocare con la prima squadra. Compito arduo per tutti, viste le statistiche della Serie A, dove i club continuano a preferire stranieri piuttosto che far crescere definitivamente i propri gioielli. Il gap tra la massima serie e le giovanili, va detto che è molto ampio, molto più di un ventennio fa dove emergere era la naturale conseguenza.

Oggi l'Udinese può vantare già Scuffet, Meret, gli stessi Coppolaro e Pontisso pronti. Tutti cresciuti con mister Mattiussi, ai quali aggiungiamo pure altri che a luglio potrebbero tentare di giocarsela. Parliamo di Perisan, Francescutti,  Maghzaui e soprattutto Garmendia. Lo spagnolo è forse quello che è cresciuto maggiormente in questi mesi, riuscendo a mostrare tutte le sue doti da trequartista.

Anche in vanti lo stesso Prtajin potrebbe avere una chance, anche se il croato deve divinatore più presente sotto rete. Armenakas, Amoroso, lo stesso Matic sono però prospetti cresciuti tantissimo e che potrebbero meritare una chance.

Insomma la Primavera c'è. Peccato solo che i risultati e la classifica della prima squadra non permettano a De Canio di poter azzardarli. Se la situazione fosse stata migliore oggi sarebbe stato tempo di sperimentare, invece quest'annata va così.

Intanto la Primavera nel weekend di Pasqua continuerà a giocare: nel torneo  'Mario Sassi' a Maranello i bianconeri si cimenteranno con altre grandi che non sono andate a Viareggio, vedi Inter e Atalanta.

Sarà l'occasione per Mattiussi per provare nuovi elementi, anche in contemporanea alle assenze per via delle nazionali.

 

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