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Anche la Gazzetta nutre dubbi sulla partita del Tardini

Come abbiamo scritto anche sul nostro giornale, prima di affermare con certezza che Parma-Udinese si giochi è meglio andare cauti. La stessa cautela usata dalla Gazzetta dello Sport, che sulla crisi dei ducali scrive parole eloquenti:...

Monica Valendino

Come abbiamo scritto anche sul nostro giornale, prima di affermare con certezza che Parma-Udinese si giochi è meglio andare cauti. La stessa cautela usata dalla Gazzetta dello Sport, che sulla crisi dei ducali scrive parole eloquenti: "Domani è il giorno-chiave per sapere se la gara di campionato verrà regolarmente disputata. Il Parma ha fatto presente alla Lega Calcio le pesanti difficoltà economiche: non ci sono abbastanza soldi in cassaforte per pagare gli steward, l’azienda che fornisce l’energia e il personale addetto al servizio sanitario. Una piccola scorta, comunque inferiore ai 40 mila euro, è stata salvata, ma probabilmente non è sufficiente. L’ipotesi più accreditata è che Parma-Udinese si giochi a porte chiuse. Domani il Gos, il Gruppo Operativo per la Sicurezza, si riunirà e prenderà una decisione sulla base anche delle risorse economiche garantite dalla società. Si tratta, in sostanza, di mettere insieme qualche migliaia di euro che, unite ai circa 40 mila già esistenti in cassaforte, servirebbero a pagare i rimborsi spese di chi lavorerà domenica allo stadio Tardini. Escluso che Manenti apra il portafoglio, perlomeno fino a ieri non ha dato questa disponibilità. E il fatto è abbastanza curioso, perché stiamo parlando di un uomo che si è presentato come un facoltoso imprenditore in contatto con ricchi investitori stranieri. Finora non gli è riuscito di sbloccare i 30 milioni di euro promessi che dovrebbero essere utilizzati per saldare gli stipendi dei tesserati e dei dipendenti, ma per organizzare Parma-Udinese serve una cifra molto inferiore: possibile che un imprenditore, che dice di aver preparato un dettagliato piano industriale per il risanamento del Parma, non abbia nemmeno tre o quattromila euro per «aprire» il Tardini? O forse, come molti sospettano da tempo, Manenti non è un facoltoso imprenditore ma sta tentando di aprire la strada a qualcuno che si muove nell’ombra"

Insomma Sabato giornata chiave come tutti hanno capito: ma lo scenario è fluido e Manenti oggi si riunirà da solo in un CdA fantasma.

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