Udinese-Atalanta 1-1 / Parla Cioffi: “Non ho trovato una squadra malata”

Alla fine della sfida di campionato tra l'Udinese e l'Atalanta ha detto la sua mister Gabriele Cioffi. Ecco le sue dichiarazioni.

Prestazioni positiva, è soddisfatto?

"Oggi sono contento e dico bravo a tutti i ragazzi. La fortuna e la sfortuna non esistono. Il dettaglio, potevamo coprire meglio la palla. Non vedo motivo per cui andare a cercare cosa non ci sarà di positivo, in una partita così tanto positiva. Scivola e pazienza, la prossima volta non scivolerà nessuno".

Crede che l'Udinese sia già guarita?

"Io credo che non ho trovato una squadra malata. Quindi se devo risponderti a parabola, la medicina credo che si sia trovata ma l'hanno trovata i ragazzi dentro di loro. L'hanno dimostrato anche stasera quando hanno tenuto testa ad una grande Atalanta. Abbiamo fatto già cinque partite con questa mentalità ora dobbiamo affrontare e passare la sosta. Sapendo che ad oggi c'è ancora tanto da migliorare, ma allo stesso tempo ci sono anche tantissimi margini".

La vittoria contro il Milan cosa ha rappresentato?

"Credo che il punto a Monza abbia segnato una ripartenza contro una squadra difficilissima, forse la peggiore che ci poteva capitare per il modo in cui gioca. A Milano è stato un cambio di marcia meritato. Come sarebbero stati meritati i tre punti stasera. Quindi la mia squadra, la classifica non la guardiamo. Non ha senso guardare la classifica quando il campionato è cominciato due settimane fa".

Si aspetta qualcosa in più in termini realizzativi?

"Isaac segnerà 7/8, 10 gol nel corso di questa stagione. Come ci andranno vicino anche Lucca e Florian Thauvin. Come il Tucu, come Vivaldo. Come anche Pafundi, che non so quanto spazio troverà, ma se lo troverà segnerà anche lui. Non metto la croce sugli attaccanti che stanno giocando bene e facendo partite di grandissimo livello. Finché non si sbloccano troviamo gol in un altro modo".

Cosa cambia rispetto alla precedente esperienza?

"Semplicemente, quando cadi e ti fai male sai a cosa devi appoggiarti. Io credo che un allenatore si veda dal dopo un'esperienza difficile e non da un'esperienza facile. Credo di aver fatto vedere che fino alla sosta di oggi che ci sono. Ora sia io che i miei ragazzi dobbiamo mostrare di esserci fino a fine campionato".

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