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News Udinese / Bergonzi tuona e attacca: “Decisione ingiusta!”

Redazione

Mauro Bergonzi ex arbitro ritiratosi nel 2014 è dal 2015 moviolista per Premium Sport. L'ex fischietto della sezione di Genova ha aperto il suo intervento senza troppi giri di parole affermando che non era, in alcuna maniera, da fischiare la massima punizione e ovviamente ne va a spiegare dettagliatamente anche i motivi.

Per prima cosa, a detta di Bergonzi, la distanza tra Shomurodov e il difensore bianconera è minima se non inesistente. Soprattutto non è la mano che si muove verso il pallone bensì il contrario a seguito dell'impreciso controllo dell'attaccante uzbeko. Non riesce dunque a trovare una spiegazione al fischio dell'arbitro della sezione di Brindisi definendola una decisione ingiusta. Inoltre ad aggravare  la situazione, per Bergonzi, c'è il fatto che il fischietto pugliese non solo non ha assegnato subito il penalty ma lo ha fatto su suggerimento dell'assistente, ma dalla sua posizione gli era impossibile vedere la reale evoluzione dei fatti. Per l'ex arbitro per assegnare un rigore decisivo al 94° la visuale deve essere libera e la decisione più sicura che mai.

Bergonzi boccia in blocco la prova di Di Bello e dell'intero corpo VAR che di nuovo rischia di aver penalizzato la squadra bianconera. La domanda che rimane è sempre la stessa: perché il direttore di gara non è stato richiamato al monitor? Ritorna inevitabilmente dunque il quesito che da tre anni ci accompagna: siamo sicuri che il VAR sia davvero un aiuto in campo? Ma non finisce qui: guai in vista per sabato! ecco che cosa sappiamo <<<