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Bertotto: all’Udinese manca qualità

Valerio Bertotto analizza il momento dell’Udinese cercando di dare una spiegazione all’altalena di risultati che vede protagonisti gli undici di Stramaccioni: «Il problema è la mancanza di qualità.  Ho visto due volte l’Udinese...

Monica Valendino

Valerio Bertotto analizza il momento dell'Udinese cercando di dare una spiegazione all'altalena di risultati che vede protagonisti gli undici di Stramaccioni: «Il problema è la mancanza di qualità.  Ho visto due volte l’Udinese dal vivo quest’anno e ne ho ricavato sempre la stessa impressione: c’è una mancanza di qualità. Specialmente in mezzo al campo ci sono troppi giocatori muscolari. Manca un pensatore in mezzo a tanti corridori, insomma... Fosse per me di centrocampisti ne prenderei anche due. Più piedi buoni ci sono in squadre e meglio è", afferma al Messaggero Veneto

Insomma la squadra è più scarsa rispetto al passato secondo l'ex capitano con la novità di Guilherme al posto di Pereyra." Ecco, stiamo parlando di un giocatore di qualità con capacità atletiche importanti e non a caso la miglior squadra d’Italia se lo è portato a casa. L’argentino è un centrocampista moderno, di corsa e gamba ma che quando ha il pallone tra i piedi sa cosa farne".

L’Udinese in attacco è Di Natale dipendente? "Bisogna fare attenzione a certe definizioni. Dire che se non segna Totò non segna nessuno è un azzardo, anche perchè ci sono dei dati oggettivi che dicono il contrario. E comunque se le punte che gli giocano a fianco fanno pochi gol non è certo colpa di Di Natale"

A giustificazione, c'è che in giro c'è comunque poca qualità: "Sì, c’è poca qualità e poca intensità rispetto ai campionati esteri. E questo problema si evidenzia immediatamente quando le nostre squadre vanno a giocare in Europa. Ci si allena male e la partita, che è il prodotto del lavoro settimanale, lo conferma"

I gol nei finali di tempo? "Per esperienza diretta posso dire che uno dei problemi per un calciatore è quello di riuscire a tenere alta la concentrazione per tutta la durata della gara. Sono i particolari a fare la differenza. Se domenica con il Verona il primo tempo fosse finito 1-0 la gara avrebbe potuto avere tutta un’altra storia"

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