MUD
I migliori video scelti dal nostro canale

udinese

News Udinese – Altre prove importanti / Arriva il cambio modulo!

Nuytinck e Beto

La società bianconera assieme al suo tecnico ha deciso. Il cambio modulo arriverà ed ecco quando. Non si torna indietro

Redazione

Ieri, come annunciato, è sceso in campo l'Udinese, in programma un'amichevole che doveva togliere diversi dubbi al tecnico Luca Gotti. Molti di questi sono stati sciolti, ma al momento ne rimane ancora uno. Chi giocherà titolare al posto di Pereyra domenica? La risposta, sfortunatamente, la conosce solo il tecnico bianconero. Durante l'amichevole c'è stata una grossa sorpresa: il cambio di modulo. Per tutti e sessanta i minuti (due tempi da trenta) la compagine friulana ha giocato con il 4-2-3-1. Parliamo della nuova idea del tecnico bianconero, al momento sembra funzionare, andiamo a vedere tutti i segreti di questa nuova disposizione in campo.

Il nuovo gioco

Come detto la squadra è scesa in campo con il 4-2-3-1, sono stati abbassati i due esterni del centrocampo a cinque ed è uscito un difensore centrale. Molto probabilmente in campionato sarà Samir a fare il posto ai nuovi titolari e alla nuova disposizione. Davanti alla difesa troviamo due mediani in grado di far partire il gioco, ma allo stesso tempo interrompere con grinta e caparbietà la manovra avversaria. Poi i tre dietro la punta devono regalare velocità e fantasia, passa tantissimo dal trequartista, che sarà il giocatore in grado di fare la differenza e creare superiorità con le sue giocate. Infine troviamo la prima punta, che ha parecchio spazio da attaccare e rispecchia a pieno le caratteristiche del bomber portoghese Beto.

Capitolo infortuni

Con la nuova disposizione, potrebbero tornare molto più utili anche altri calciatori e stiamo parlando diNehuen Perez e Isaac Success. I due nuovi acquisti, al momento, non hanno quasi mai visto il campo. Il cambio di modulo potrebbe essere la loro ultima chance. L'argentino sta tornando dall'infortunio e manca sempre di meno prima di vederlo in campo, mentre per il nigeriano le informazioni tardano ad arrivare e fino alla fine possono esserci sempre delle complicazioni. Non finisce qua, il direttore Marino studia un nuovo colpo. Ecco di chi parliamo <<<