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Cola, con l’Atalanta una gara speciale. E con Reja mai un pari

Colantuono ritrova la 'sua' Atalanta. E con Reja non è mai uscito un pareggio finora

Redazione

Quella con l'Atalanta non sarà una gara 'normale'  per mister Stefano Colantuono: sarà la prima contro la 'sua' Dea dal divorzio del marzo scorso, quando il presidente Percassi e il dg Marino, dopo una notte travagliata hanno pensato che fosse meglio cambiare rotta. Dopo il ko interno con la Samp, Colantuono venne esonerato per far posto al friulano Edi Reja.

Mercoledì sera, allo stadio Friuli, le strade di Colantuono e di Reja si incroceranno e anche se la Coppa Italia non è al centro delle attenzioni dei due (che si ritroveranno in campionato, sempre al Friuli, il 6 gennaio), sarà comunque un banco di prova importante. L'Atalanta è cambiata radicalmente da quel marzo scorso: il 4-3-3 di Reja è subentrato a un 4-4-2 che per anni è stato il marchio di fabbrica del tecnico di Anzio.

Il quale a Udine ha cambiato faccia, optando per un 3-5-2 che da queste parti sembra essere nel DNA. Oggi sia Reja sia Colantuono si godono il momento, il primo strizzano l'occhio all'Europa, il bianconero respirando aria più che tranquilla dopo settimane a dir poco toste. Sei le stagioni per lui a Bergamo condite da 157 vittorie, che non passeranno inosservate prima e dopo la partita.

Con Reja non è mai uscito il pareggio: due vittorie e tre sconfitte per il 'Cola', e il segno 'x' non potrà uscire nemmeno questa volta. La Coppa è in gara secca, in caso di parità al 90' si va ai supplementari ed, eventualmente, ai rigori. E nessuno dei due vuole cedere in una gara dall'alto sapore di orgoglio.

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