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Come fermare l’Atalanta

L’Atalanta attraversa un periodo difficile. L’esonero di Colantuono, forse non motivato, ha scosso ancora di più lo spogliatoio bergamasco. E difatti, a Parma, domenica scorsa, pareva di vedere in campo 11 atleti in cerca...

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L'Atalanta attraversa un periodo difficile. L'esonero di Colantuono, forse non motivato, ha scosso ancora di più lo spogliatoio bergamasco. E difatti, a Parma, domenica scorsa, pareva di vedere in campo 11 atleti in cerca d'autore.

L'Atalanta gioca con una difesa a quattro che diventa a tre in fase offensiva. Ergo, se presi in contropiede sulle fasce (come il Cesena) fanno fatica a serrare i ranghi. Sarà basilare per Widmer e chi giocherà a sinistra gettare il cuore (o meglio i polmoni) oltre l'ostacolo.

Anche la squadra di Reja mira a fare gioco sulle fasce: vuole allargare l'avversario. In attacco hanno due giocatori con ottime qualità di testa: Denis e Pinilla. Mirano ad andare sul fondo o quasi per crossare, sperando in una incornata di uno dei due arieti. A centrocampo hanno Cigarini bravo a lanciare sulle ali, sarà importante pressarlo da subito per rendere più lento il loro gioco, obbligandoli a passaggi in orizzontale invece che in verticale.

Ma il punto ebole della squadra neroazzurra è la difesa, lenta e dove evidentemente manca un leader. Contro il Parma, ai minimi movimenti degli attaccanti ducali, i difensori bergamaschi si disunivano. Speriamo che Stramaccioni abbia lavorato molto sui movimenti senza palla, in attacco. Bisogna permettere a Di Natale di arrivare al tiro libero dall'uomo.

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