Udinese-Empoli 1-1 | Il commento: fa tutto Samardzic, pari meritato

Primo tempo

Tutto pronto per il match salvezza al BluEnergy tra Udinese ed Empoli. Una sfida che pesa come un macigno sul futuro del club del Friuli Venezia Giulia. Ecco tutti i dettagli e il commento finale sul match.

Primo Tempo

Subito una notizia pessima per i bianconeri che al 7' sono già obbligati al cambio per l'infortunio occorso a Success. Al suo posto Brenner. Primo tiro in porta dell'Udinese con Walace al 24' che dal limite fa partire un tiro insidioso messo in corner da Caprile. Al 29' costretto al cambio anche Nicola a causa di un infortunio muscolare per Cerri. Al suo posto Niang. Giallo pesante per l'Udinese al 33'. Perez stende Cancellieri e prende un'ammonizione che gli farà saltare l'ultima gara con il Frosinone. Brivido per i bianconeri al 37'. Maleh trova la conclusione vincente da fuori area ma Niang, nei frangenti subito prima, colpisce in volto con il gomito Kristensen. Guida, richiamato al Var, non ha dubbi: gol annullato. Finisce così 0-0 una prima frazione molto equilibrata e poco spettacolare.

Secondo tempo

Clamorosa occasione per l'Udinese con Davis che da due passi spreca il cioccolatini di Lucca. L'ex attaccante del Watford, di testa, si divora un gol fatto. All'88'la frittata di Samardzic, autore di una partita pessima. Il serbo colpisce Cambiaghi che lo anticipa in area. Per Guida è rigore. Si presenta sul dischetto Niang che non sbaglia e fa 1-0 al 90'. Clamoroso al 98'. Su angolo battuto da Samardzic arriva Bijol che da due passi colpisce male. Il tiro diventa un assist per Payero che viene abbattuto in area dalla trattenuta reiterata di Fazzini. Dopo un consulto al Var Guida concede il penalty. Dagli undici metri va Samardzic che è freddissimo e impatta la gara sul pari.

Commento finale

Partita giocata con troppa tensione dai friulani che al 90' rischiano di buttare via tutto con la follia di Samardzic che regala il rigore poi trasformato da Niang. Ma l'Udinese risorge nel recupero. Rigore su Payero ed è lo stesso serbo ad andare dal dischetto e a riscattarsi. Laki è glaciale e il destino torna nelle mani della banda di Cannavaro. Servirà una prova più coraggiosa a Frosinone se non si vuole incappare negli stessi errori.

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