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Corradi: Pozzo ha costruito un modello, Lotito è diverso

Bernardo Corradi, ex di Lazio e Udine conosce benissimo entrambi i presidenti ed entrambe le realtà Per MondoUdinese, parla proprio della differenza che c’è tra Pozzo e  Lotito: “Non sono affatto simili, credo che i Pozzo hanno...

Monica Valendino

Bernardo Corradi, ex di Lazio e Udine conosce benissimo entrambi i presidenti ed entrambe le realtà Per MondoUdinese, parla proprio della differenza che c'è tra Pozzo e  Lotito: "Non sono affatto simili, credo che i Pozzo hanno coniato un modus operandi che non è riproducibile. Hanno offerto calcio guadagnando, investendo sui giovani, con attrezzature all'avanguardia: è un modello unico. Hanno una rete di osservatori che è un marchio di fabbrica. Lotito è entrato nel calcio cercando di salvare una situazione davvero dura: l'hanno aiutato e questo è un dato di fatto, ha usato metodi non convenzionali, ma ha risanato il debito e sta costruendo le basi per fare ottime cose da qui in avanti"

Entrambi però sono in prima linea per le riforme: "Quello che stanno portando avanti non so dove porterà: è assurdo che ci siano così tante squadre professionistiche, avevamo il 'Viareggio' che sta morendo, forse dovremmo partire dalle basi. Vai a vedere una gara di quel torneo e vedi squadre Primavera con dei '94. Alimentiamo un calcio che non esiste. In Olanda un '94 è già in prima squadra. Dovremmo avere due squadre, oppure le 20 di A con squadre satelliti"

Intanto Lotito ha affermato che il Carpi in a sarebbe quasi una sciagura...."Più che la città, parlo del Carpi, bisogna vedere chi ci sta dietro: il Chievo è una realtà, eppure non è una metropoli, il Sassuolo anche, con un presidente ambizioso e capace. Per cui se uno merita la A perché non deve starci? Se il Carpi giocasse con le grandi riempirebbe lo stadio lo stesso".

Riforme, ce ne sarebbero tante, Corradi ne porta una ad esempio: "Il punto è che non si dà valore alla Coppa Italia: se si mettesse un premio in denaro per chi la vincesse, vedresti come combatterebbero per vincerla. Lo stesso vale se daresti alla vincente la possibilità di andare in Champions".

Intanto Pozzo con nuovo stadio si è lanciato: basta parlare di salvezza, serve alzare l'asticella: "Pozzo se parla così non lo fa di certo per prendere in giro qualcuno. Intanto ha fatto lo stadio, cosa unica che dimostra la potenza delle idee che ha, sarei felicissimo per Udine, che merita di essere ambiziosa. Poi competere per grandi obiettivi è una cosa, vincere un'altra. L'importante è non sentirsi più squadra da quaranta punti".

"©Mondoudinese

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