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Ex Udinese, Pasquale: “I friulani si salveranno. Dietro ci sono squadre peggiori”

L'ex terzino dell'Udinese, Giovanni Pasquale ha parlato del finale di stagione che attende i friulani

Redazione

L'ex terzino dell'Udinese, Giovanni Pasquale ha parlato della ripresa del campionato e del finale di stagione che attende la squadra di Gotti. Pasquale ha vestito la maglia bianconera dal 2008 al 2013 per po far ritorno nel 2014 fino al 2016. L'ex interista ha collezionato 136 presenze e 5 reti con l'Udinese. Queste le sue parole al Messaggero Veneto: "Il mal di gol? Tutti mi hanno ripetuto la stessa cosa: facciamo un ottimo gioco, arriviamo con facilità sulla trequarti, ma poi non concretizziamo. Per quanto ho potuto vedere l’altra sera manca un po’ di cattiveria. In partite come quelle con il Torino la devi raddoppiare perché i punti valgono doppio".

Tanto possesso palla ma poi si prende gol: "L’Udinese era partita così bene che forse è stata tradita dall'eccessiva convinzione. E sono venute a mancare quelle coperture preventive che devi avere sempre. Peccato perché la squadra gioca davvero con facilità".

Poca cattiveria, ad esempio si è visto nel colpo di testa di De Maio: "Nel Torino c’era N’Koulou che andava a pressare in tutte le zone del campo mettendo il piede nei contrasti. Il suo era quasi un segnale ai compagni di squadra. È quello che devono fare anche i calciatori più esperti dell’Udinese".

Crisi da gol degli attaccanti: "Okaka e Lasagna si completano bene come caratteristiche, però al momento della conclusione difettano di lucidità oltre che di cattiveria. Credo che possa ritornare utile anche la ripetizione meccanica del gesto. In allenamento a forza di calciare, prima o poi la porta cominci a prenderla".

Lotta salvezza: "In questo momento non è proprio il caso di guardare in casa altrui. Una vittoria sarebbe importante anche per liberare un po’ la testa da tensioni e preoccupazioni".

Contro l'Atalanta senza De Paul squalificato e Mandragora infortunato: "Ecco, questa è un’assenza pesante perché si tratta di un giocatore stabilmente tra i titolari". Ma Gotti cosa può dire alla squadra dopo una sconfitta del genere? "Che la strada è quella giusta".

L'Udinese si salverà?: "Sì, non riesco proprio a immaginarla tra le ultime tre. Dietro ci sono squadre ben peggiori".

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