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L'ex portiere di Atalanta, Samp, Verona, Inter e attuale preparatore delle Nazionali giovanili italiane Fabrizio Ferron, ha parlato a SportMediaset dei portieri azzurri Buffon, Donnarumma e Meret oltre all'altro bianconero Sucffet:
"Mi sembra ieri quando li allenavo nelle Nazionali giovanili e invece sono già lì. Ma non mi stupisco, è stato facile allenare questi ragazzi. E sapete perché? Oltre ad avere delle qualità fuori dalla norma, sono dei ragazzi serissimi. Dimenticate i luoghi comuni sul binomio gioventù-immaturità: tenete presente che Meret, classe '97, lo chiamavo già 'vecchietto' qualche anno fa".
Pochi, più di Ferron, hanno il quadro della situazione sullo stato dei numeri 1 italiani. Con tanto di analisi sorprendenti delle caratteristiche:"Il punto di forza di Donnarumma è senza dubbio la sua velocità ad andare a terra nonostante sia un gigante. E poi come affronta le partite: ha una personalità tale che gli permette di farsi scivolare tutto. Dimentica immediatamente quello che succede in campo, e questa è una grande qualità per un portiere. Meret tecnicamente forse è più completo, anche per un discorso di conformazione fisica. Tutti e due invece affrontano le gare con la massima serenità e questo aiuta molto in questo ruolo".
Chi sembrava avere un futuro luminoso e sembra essersi un po' arenato è Scuffet, ma Ferron spiega: "Ha meno qualità tecniche rispetto a Donnarumma e Meret, ma anche lui regge benissimo la pressione delle partite. Ora sta giocando meno, ma spero che possa tornare titolare perché lo ritengo un ottimo portiere".
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