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Frosinone-Udinese / Parla Cannavaro: “Ringrazio chi c’era prima di me”

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Appena terminato l'incontro di campionato che vale (per l'Udinese) la trentesima stagione nella massima serie del calcio italiano
Nicola Badursi

Appena terminato l'incontro di campionato che vale (per l'Udinese) la trentesima stagione nella massima serie del calcio italiano. Ecco le dichiarazioni alla fine dei novanta minuti da parte di Fabio Cannavaro, che riassumono nel dettaglio un'annata dalle 2000 facce e dai tanti momenti positivi e negativi.

Che finale è stato?

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"Un finale difficile, perché aldilà dell'abitudine o meno per giocare certe partite bisogna dare tutto. A volte non basta nemmeno. Io oggi sapevo che dovevo far capire ai miei calciatori, che dovevamo pensare solo a noi stessi perché dagli altri campi può succedere davvero di tutto. Sono stati bravi tutti, perché il tempo per me era davvero poco. Da quando siamo arrivati è stata una full immersion continua e per questo voglio ringraziarli".

Qual è la cosa su cui hai inciso di più in queste settimane?

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"Aver dato la tranquillità di poter cercare un minimo di possesso. Parliamo della squadra che aveva meno possesso e creava di meno. Io ho cercato di far capire che se non proponi, non puoi mai segnare. Quasi tutti i gol si sono creati su situazioni che abbiamo provato con i ragazzi che ci credevano davvero tanto".

L'abbraccio nei confronti di Di Francesco?

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"Eusebio è prima di tutto un amico, poi è stato anche compagno di squadra oltre che allenatore di mio fratello. Il Frosinone è una squadra che propone un bel calcio e retrocedere in questo modo non è mai bello per nessuno. Mi è dispiaciuto tanto per il suo epilogo finale".

Cosa ti piacerebbe portare adesso?

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"Io penso che questa rosa al completo ha dei valori importanti, sia fisici che tecnici. Sicuramente per un allenatore trovare certi giocatori diventa divertente perché si inizia a far capire che oltre alla fase di possesso c'è anche una fase di non possesso e ad alcuni apri un mondo. Con l'Udinese puoi divertirti perché hai dei giocatori di qualità. Quest'anno resta un anno difficile e molto duro, soprattutto per la questione infortuni. Ci sono stati tanti momenti difficili e devo ringraziare chi è venuto prima di me".

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