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Giacomini: Alla fine quest’anno la cosa positiva sono il pubblico e Gotti.

Redazione

Credo che Gotti pian pianino possa raddrizzare la barca. La cosa negativa è quella che riguarda tutto il calcio italiano: ci sono troppi stranieri e spesso sono scarsi

L'Udinese chiude il 2019 con una vittoria che le dà tranquillità per ricaricare le pile e ricominciare da Lecce una nuova storia. Almeno così spera no tifosi e società. Per Massimo Giacomini  "ora dobbiamo vedere cosa fanno con il Lecce, perché questa squadra non riesce ad essere continua - afferma  Telefriuli -. Fa tre punti e poi cade in apatia. Credo ci sia mancanza di concentrazione e un atteggiamento poco coraggioso. A questa squadra manca coraggio".

Poi su De Paul non cerca ipocrisia: "Siamo moralisti. Cosa ha fatto? E' un giovanotto, non ha fatto gesti così gravi. Vedo altri che si remenano e nessuno dice niente. Non ci vedo nulla di cattivo o vergognoso. Piuttosto De Paul è un grande comprimario, lo vediamo nella nazionale argentina dove gioca sempre ma in un determinato ruolo, dove gli dice Scaloni".

quindi su Gotti ribadisce che   "Marino ha detto che non serve dirlo. Io lo dico: sono sicuro che rimane fino a giugno. Alla fine quest'anno la cosa positiva sono  il pubblico e Gotti. Credo che pian pianino possa raddrizzare la barca. La cosa negativa è quella che riguarda tutto il calcio italiano: ci sono troppi stranieri e spesso sono scarsi".