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Il bilancio dell’Udinese è legato alle plusvalenze

Avanzo di un milione. Da Meret, Fernandes e Jankto 40 milioni. Fatturato a 113 milioni: serve però una svolta sul campo

Redazione

Il bilancio dell'Udinese analizzato dal Messaggero Veneto racconta ancora di un club legato alle plusvalenze: "un milione o giù di lì di attivo, per la precisione 1.181.893,85 euro, risultato raggiunto grazie a una mezza dozzina di cessioni illustri, tre di esse dal peso specifico non indifferente: Alex Meret al Napoli, costato zero perché cresciuto nel vivaio e ceduto per 26 milioni (insomma, la plusvalenza perfetta), Bruno Fernandes, allo Sporting via Samp, per 20 milioni, nonché Jacub Jankto finito ai blucechiati per 14,5 milioni e costato 300 mila euro.Sono questi affari, arrivati nelle casse dei Pozzo nell'ultimo esercizio contabile per la fine dei prestiti con obbligo di riscatto, che hanno messo in ordine i conti bianconeri dopo il "rosso programmato" del bilancio 2017/2018, da 15 milioni".

Poi il quotidiano riporta altri dati sottolineando che  "balza all'occhio il +62% alla voce produzione, in soldoni il fatturato comprese le plusvalenze. Se ormai la crescita del fatturato è la cartina di tornasole dell'appeal di un club nel mondo pallonaro che conta, quello del secondo club dei Pozzo è volato da 69 milioni di euro a 113.Il tutto grazie alle "benedette" plusvalenze, che hanno fatto la differenza coprendo il non trascurabile aumento del monte ingaggi dei tesserati che, dopo il calo dell'esercizio precedente fino a 25,6 milioni, ha superato i 33 milioni di euro, con un incremento del 33%. Stabili, invece, le altre storiche fonti di ricavi del club: i diritti tv, che si attestano sui 40 milioni, pubblicità e sponsor, quasi 8 milioni, e stadio Friuli che tra abbonamenti e biglietti (in aumento), club house, cartellonistica e altro ormai rende stabilmente una decina di milioni di euro" .

COME SI FINANZIA IL CLUB "Diritti tv e stadio di proprietà, stadio di proprietà e diritti tv: gira e rigira ruotano attorno a queste due voci i conti dell'Udinese. Se le plusvalenze servono a finanziare il rafforzamento della squadra, stadio e diritti tv servono a far quadrare i conti. Ed è questo l'obiettivo del club dei Rizzi. Una sorta di "autofinanziamento" che, in pratica, non può prescindere solo da un punto: il mantenimento della serie A.i soldi delle tvSono 40,6 milioni di euro, contro i 38 dell'esercizio precedente, i soldi che arrivano dalle televisioni all'Udinese, nulla a che vedere con gli oltre 140 milioni che in Premier incassano i "cugini" del Watford, ma un bel gruzzoletto che potrebbe nei prossimi mesi anche aumentare".

Il quotidiano riporta anche alcuni dati legati allo stadio: "Tra tre esercizi contabili lo stadio sarà completamente "pagato". Ma già ora consente ricavi vicini ai dieci milioni di euro. Oltre 3,7 sono arrivati dalla campagna abbonamenti, che ha fruttato 13.870 tessere contro le 12.900 del campionato precedente, altri 2,5 dal botteghino (più 300 mila euro rispetto al conto precedente), 1,3 dalla Club House e dagli eventi collegati, 5,8 dagli sponsor. A questo proposito scadrà a giugno il contratto decennale con Renault-Dacia da due milioni di euro, tra sponsorizzazione sulla maglia e il tanto dibattuto naming all'impianto dei Rizzi. L'accordo, salvo colpi di scena, sarà rinnovato. Mentre va a rilento il progetto di sviluppo commerciale nel ventre dei nuovi settori di distinti e curva sud".

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