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Juventus, Sarri: “Scudetto? Pensiamo alla partita contro l’Udinese”

Il tecnico della Juventus, Maurizio Sarri ha parlato alla vigilia della gara contro l'Udinese

Redazione

L'allenatore della Juventus, Maurizio Sarri ha parlato alla vigilia del match contro l'Udinese in programma domani allo stadio Friuli. Queste le parole del tecnico toscano in conferenza stampa:

Traguardo scudetto vicino

"Io faccio sport e la parola 'vicino' significa niente. Sappiamo che ci mancano quattro punti e in questo momento è difficile e faticoso. Dobbiamo rimanere con la testa sulle singole partite. Dobbiamo pensare all'Udinese, poi alla Samporia, restando sul pezzo e continuando nella consapevolezza che in questo momento è dura per tutti".

Intesa Ronaldo-Dybala

"Abbiamo ampi margini di miglioramento, mi pare evidente. La difficoltà nella convivenza di due giocatori di così alto livello faccio fatica a vederla. Ci può essere la difficoltà di coprire l'area di rigore in alcuni momenti ma il tutto viene sopperito dalla forza individuale di questi campioni: hanno fatto 51 goal in due".

Ronaldo potrebbe giocarle tutte?

"Ho parlato con lui dieci minuti fa e mi ha detto che sta benissimo. Fa parte della sua grande forza di recuperare energie fisiche e mentali e proiettarsi sull'obiettivo: cose non comuni perché riesce ad andare oltre la fatica, è un campionato nella testa".

Prossime gare e infortunati

"L'Udinese in questo momento sta bene e pare arrivare al termine della partita in buone condizioni. Sarà una partita difficile, bisogna essere attenti a preparare questa gara. Higuain ieri era in mano ai dottori come Chiellini, Demiral sta bene ma va portato alla massima efficienza fisica".

Gestione delle forze in vista della Champions

"In Germania il campionato è finito prima ed era difficile tenere i giocatori tenere fermi per un mese. Il City si è trovato in una situazione di classifica in cui non poteva fare più niente ed è andato su una scelta diversa. Noi ci stiamo giocando il campionato e non possiamo avere secondi pensieri in questo momento".

Critiche nei suoi confronti

"Evidentemente sto sui co...ni a qualcuno. Non mi interessa molto delle opinioni dei giornalisti. So bene le difficoltà che dobbiamo affrontare giornalmente e penso di avere più dati di chi esprime opinioni che ritengo legittime ma m'interessano fino a un certo punto".

Rugani

"Non sono d'accordo sulle brutte prestazioni di Rugani perché a Milano aveva fatto bene fino al sessantesimo, poi è rimasto vittima del crollo di tutta la squadra. Ha giocato poco perché in alcuni momenti della stagione abbiamo ritenuto importante l'esperienza di Bonucci. Meritava di giocare di più, in questo senso le responsabilità sono più dello staff tecnico".

La crescita di Rabiot

"Stiamo parlando di un giocatore forte. Ha un carattere chiuso, ha cambiato squadra e tipo di calcio e ci ha messo un po' di tempo in più per capire, è un percorso che abbiamo visto fare a diversi stranieri che sono venuti in Italia. Secondo me adesso sta giocando con un buon livello di personalità, dando sicurezza e personalità".

L'esclusione di Pjanic

"Abbiamo fatto una scelta sulle caratteristiche degli avversari, solo per quello. Sta bene, ieri ha fatto un programma individuale per la forza e sta bene".

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