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Le disavventure non mancano nella vita di Obodo. Dopo che nel 2012 fu rapito in Nigeria, fortunatamente finendo liberato, oggi l'ex centrocampista dell'Udinese e del Torino deve raccontare altri due eventi che potevano finire molto peggio. L'ex calciatore ha raccontato come due incidenti stradali si sono verificati prima sulla sua strada per Enugu e il secondo a Ozoro, nello Stato del Delta. Obodo, secondo le ricostruzioni guidava in compagnia di sua madre di 65 anni, del fratello minore e di due cugini in entrambe le occasioni.
“Avevo vicino mia mamma di 65 anni e mio fratello minore, ci siamo salvati senza un graffio", ha concluso.
Obodo ricordiamo che ha giocato anche con il Perugia e la Fiorentina.
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