- Serie A News
- Rassegna stampa
- Calcio Triveneto
- Altri Sport
- Redazione
udinese
Chiamatelo pure ragionier Scuffet. Sì, perché Simone ha preso il diploma al 'degnanti' di Udine e come racconta lui stesso al Messaggero Veneto «rappresenta la fine di un percorso difficile che ho portato sempre avanti, nonostante i molti impegni, con sacrificio, studio e dedizione, e sono felice di aver ottenuto anche questo risultato, uscendo dalla mia scuola con 72, Se li ho superati senza grandi difficoltà, però, è anche merito dei miei insegnanti – aggiunge –: mi hanno sempre dato una mano. Mi aspettavo di uscire con un voto più basso, e invece è andata meglio del previsto».
Scuffet ora però deve concentrarsi solo sull'Udinese («Ogni giorno bisogna dimostrare il proprio valore e ora è fondamentale mi concentri sul calcio per la mia carriera»), anche s il suo futuro rimane ancora da decifrare.
Rimanere a Udine per fare il secondo di Karnezis? Ai tifosi (e a Colantuono) non dispiacerebbe l'idea di avere una sicurezza tra i pali, e il miglior giovane italiano come vice. Però, se egoisticamente a tutti piacerebbe una soluzione del genere, serve anche capire che per un giovane di 19 anni fare panchina potrebbe essere deleterio. A quell'età serve giocare con continuità per crescere. Già, ma dove? Il Frosinone, che sembrava la soluzione ideale si è sistemata con leali, l'Empoli ha preso dalla Roma Skorupski. Insomma in A sembra che le porte siano chiuse.
Strano destino quello di Simone, un destino figlio di circostanze: l'anno passato mentre rifiutava l'Atletico Madrid convinto di potersi ritagliare un posto a Udine, Orestis Karnezis sembrava pronto a trasferirsi al Benfica. Invece i portoghesi hanno cambiato idea all'ultimo e il greco si è trovato a Udine. Per fortuna, qualcuno dirà oggi (visto il rendimento offerto), ma di certo non è stata una fortuna per Scuffet che da astro nascente che ha rubato il posto a Brkic, si è ritrovato di nuovo a fare il vice.
Un anno ad allenarsi alle spalle di Karnezis è stato utile, lui stesso lo ha confermato. Però ora il punto è: meglio ancora crescere nel suo Friuli aspettando l'occasione giusta, oppure accettare anche una Serie B?
In ogni caso il futuro deve ancora cominciare, ragionier Simone e i friulani lo seguiranno con passione, perché convinti che la scuola portieri di questa terra regalerà alla Nazionale ancora numeri uno. Scuffet, ma anche Meret e perché no, Perisan, sono tra loro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA