L’Udinese ritrova tre carte per le insidiose sfide di fine anno

"Il giudizio è stato pressoché unanime: quello conquistato contro il Napoli per l'Udinese è un punto importante, qualcuno è arrivato a dire d'oro. Probabilmente non sbaglia, chi utilizza quest'ultima definizione, al di là del vantaggio e di come è maturato il pareggio della squadra di Ancelotti.

"I bianconeri hanno giocato una buona partita per concentrazione, propensione a pressare l'avversario e desiderio di attaccare, non limitandosi, quindi, solo a difendere. Segnali positivi, di gruppo, cui si coniugano alcune risposte beneauguranti fornite da singoli.

"Su tutti, tre: Lasagna, Mandragora e Fofana. Il capitano ha trovato la via del gol per la seconda volta in tre giorni: si fosse sbloccato definitivamente, sarebbe una notizia di grande importanza per la squadra di Gotti. Per dimostrare che è così, capitan Kevin dovrà segnare ancora nel più breve tempo possibile: non sarebbe male lo facesse già nella prossima partita, allo Stadium contro la Juventus.

"Mandragora, seppur sia stato protagonista in negativo - involontario, però - dell'azione che si è tradotta nell'1-1 del Napoli, in cabina di regia è piaciuto. Era stato lo stesso anche contro il Bologna: se il ruolo giusto per lui fosse questo? Proseguire l'esperimento non costa nulla.

"Fofana è stato tra i migliori, non soltanto per aver partecipato all'azione dell'1-0, ma anche per spirito di sacrificio e propensione alla lotta, caratteristiche che ha cercato di integrare con un pò di qualità.

"Le notizie positive, per tirare le somme, sono quindi arrivate sia dal collettivo che dai singoli. Si badi bene: il futuro a breve termine rimane complicato, visto che di qui alla fine dell'anno i friulani affronteranno Juventus e Cagliari. Allo stesso modo, l'Udinese deve cercare di accentuare quanto di buono fatto vedere nelle ultime due uscite per rendere meno insidiosi gli ultimi giorni del 2019.

"Massimo Pighin