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Missione compiuta, a fatica, ma compiuta.

L’Udinese finalmente trova qualche spunto positivo contro il derelitto Cesena, ma sa trovare anche una difesa impresentabile. Insomma, i bianconeri vanno avanti, ma faticano non poco e servono i supplementari per arrivare al poker. Che non...

Monica Valendino

L’Udinese finalmente trova qualche spunto positivo contro il derelitto Cesena, ma sa trovare anche una difesa impresentabile. Insomma, i bianconeri vanno avanti, ma faticano non poco e servono i supplementari per arrivare al poker. Che non inganni. Bene che Strama abbia tentato esperimenti, ma come detto la coppa non è un’amichevole. Troppi gli errori (orrori) difensivi della solita difesa questa volta a tre, tanto biasimata e ora riproposta. D’accordo cercare una identità, ma questa Udinese, al di là della voglia di fare bene, ha mostrato ancora  poco.

Del resto cosa pretendere da una squadra inventata al momento e con riserve che per ora possono fare questo? Si salvano Allan e Fernandes, i migliori, gli unici a beneficiare davvero del ruolo nuovo. Anche le fasce sembrano più propositive Pasquale dimostra che dalla metà capo in sù sulla sinistra è quello che ci sa fare di più ora come ora, ma poi se c’è da difendere deve migliorare molto.

Insomma l’Udinese fatica anche in coppa, mancano i big certo, ma se dalle seconde linee ci si attendeva qualcosa di più. Discorso che non vale per Evangelista, che sa farsi trovare pronto e va pure in gol, dando fantasia a una squadra che sembra priva di questa qualità

Certo gol presi poi sono sempre nel DNA di una squadra che commette troppe distrazioni, per cui ogni piccolo passo avanti che viene fatto, è cancellato da due indietro.

Non è una vittoria ai supplementari che fa andare a dormire sereni i tifosi, e crediamo nemmeno Strama, che però almeno ha una base su cui ripartire.

Perché se in superiorità numerica contro il Cesena si esprime un gioco non all’altezza, allora è vero che più di qualche correttivo servirà. Ma un conto è farlo con una vittoria alle spalle, un altro con una eliminazione: ora c’è l’Inter con qualche certezza in più su alcuni elementi e pure qualche nuovo dibattito sull’eterno dilemma se la difesa a tre sia la miglior medicina per questa Udinese. Basti ricordare che la coppa è una cosa, il campionato un’altra, il Cesena una cosa, l’Inter un’altra.

Comunque missione compiuta, a fatica, ma compiuta. 

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