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News Udinese – Il patron Pozzo spegne 80 candeline

News Udinese – Il patron Pozzo spegne 80 candeline

L'Udinese ha voluto festeggiare il compleanno del presidente Pozzo con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della società

Redazione

Giornata di festa in casa Udinese: il presidente Pozzo compie 80 anni. Il club friulano ha voluto festeggiare il compleanno del proprio patron attraverso un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della società:

''80 anni di passione, di visioni geniali, di capacità imprenditoriali e di gestione sportiva fuori dal comune ma, soprattutto, di amore sconfinato per il suo Friuli e i colori bianconeri. 

Buon compleanno Paron!

Gianpaolo Pozzo da 35 anni guida l’Udinese ed è il patron più longevo di sempre di un sodalizio calcistico italiano superando uno dietro l’altro Silvio Berlusconi, Domenico Luzzara, Paolo Mazza, Renato Dall’Ara, Achille Lauro.

Dal 28 luglio 1986 guida ufficialmente l’Udinese subentrando a Lamberto Mazza, in realtà il passaggio delle consegne era avvenuto due mesi prima. Il suo iniziale percorso si rivela però in salita. L’Udinese è coinvolta nel Totonero risalente alla precedente gestione sportiva e il 5 agosto l’organo disciplinare condanna il club alla retrocessione in serie B. Il 25 agosto la CAF rivede la sentenza di primo grado. La squadra è penalizzata di 9 punti da scontare nel campionato successivo. In pratica è una retrocessione post datata. Gianpaolo Pozzo deve anche rifare la squadra. Non vuole tradire le attese dei tifosi e acquista tre ex campioni del mondo: Ciccio Graziani, Daniel Bertoni e Fulvio Collovati. La squadra è competitiva, ma alla fine retrocede. Senza il fardello della penalizzazione però si sarebbe salvata. Inizia un periodo di alti e bassi, il cosiddetto effetto saliscendi, poi, a partire dal 1995 l’Udinese è sempre in serie A, performance riuscita solo dalle due squadre romane e dalle due milanesi. Con lui l’Udinese ha conquistato 11 volte il pass per le manifestazioni europee. Ha avuto anche il merito di far abbattere il muro che impediva l’introduzione della tecnologia avanzata nel calcio. Poi ha fatto costruire uno stadio che è uno dei più confortevoli salotti calcistici tanto che dal 2016 la nazionale italiana per tre volte ha giocato alla “Dacia Arena” che ha anche ospitato due anni fa la finalissima degli Europei under 21.''

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