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News Udinese – Musso: ”Qua sto bene, ma in caso di buona offerta…”

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Juan Musso intervenuto ai microfoni di Onefootball ha rilasciato dichiarazioni sul suo futuro, ma anche sulla stagione appena conclusa

Redazione

Juan Musso sarà uno dei protagonisti della prossima sessione di calciomercato. Dopo l'ennesima stagione giocata ad alti livelli l'addio sembra solo una questione di giorni. In attesa di scoprire quale sarà il suo destino, il portiere argentino ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo futuro e sulla stagione appena conclusa a Onefootball.

Sul mercato

"Non mi sono mai sentito condizionato dalle voci di mercato, perchè è dal primo anno che sono qui che sento parlare di queste cose. Io non leggo tutto e non ce la farei mai, ma so che già dopo la prima stagione qua c'erano voci di mercato che non venivano nè da parte mia nè dal mio procuratore, lo so e lo posso anche dimostrare. Può essere una cosa bella sentire di questi interessamenti, puoi pensare che qualcosa di buono sto facendo ma a me piace fare le cose per bene, finire il lavoro dove si è iniziato, crescere, migliorare. Non mi toglie il sonno sentire che una squadra mi vuole e l'altra no. Davvero non mi toglie niente: per me la strada è dirtta, ogni giorno ha la sua storia, i suoi problemi. Non ha nessun senso andare a vedere possibilità che non puoi controllare. Andrà come Dio vuole, io sono felice di giocare a calcio, per me l’importante è fare le cose bene. Il prossimo anno? Vediamo, è una cosa che non posso controllare. Non so se continuerò qua. Non posso dire se continuerò qua al 100%, se arriva una buona offerta per me e per la società è giusto che vinciamo tutti. Ma se non succede, io sono qua, sto bene, non cerco la felicità altrove. E' una incertezza che c'è, ma che non mi toglie il sonno".

Su Gotti

"La squadra ci ha sempre messo la squadra per se stessa e per l'allenatore. Una volta sono rimasto sorpreso, quando mi hanno detto che Luca Gottiera in discussione. Io non leggo i giornali, non leggo i social e sono davvero rimasto sorpreso. Non lo sapevo e gli ho detto che per noi non è mai stato in discussione. All'interno del gruppo non è mai stato in discussione, anzi. Quando arrivano risultati negativi, i primi dispiaciuti siamo noi, i primi a volerci mettere la faccia siamo noi. Abbiamo sempre cercato di dare qualcosa in più e il mister ha influito tanto: lui ci conosce da due anni, con lui abbiamo fatto un percorso che tante squadre non sono riuscite a fare. Il discorso salvezza lo abbiamo chiuso tre mesi fa e non era una cosa facile. Ed è una cosa di cui l'Udinese può andare orgogliosa. Poi se arrivi decimo, nono o ottavo tu fai il massimo, ma è anche difficile''.

 

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