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Nuovo Stadio Friuli: l’Udinese incontra il governo a Roma

Importante giornata per il futuro del Nuovo Stadio Friuli. A Roma il patron Gianpaolo Pozzo ha incontrato, insieme alla presidente della Regione FVG Debora Serracchiani, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport...

Monica Valendino

Importante giornata per il futuro del Nuovo Stadio Friuli. A Roma il patron Gianpaolo Pozzo ha incontrato, insieme alla presidente della Regione FVG Debora Serracchiani, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport Graziano Delrio.

Presenti all'incontro il vice-presidente bianconero avvocato Stefano Campoccia, la dottoressa Magda Pozzo, responsabile dell'area sviluppo e marketing e il direttore amministrativo e project manager del Nuovo Stadio Friuli Alberto Rigotto.

A Delrio, cui è affidata la stesura di un testo di legge sugli stadi, è stato presentato il progetto del nuovo stadio. Quello che sta vedendo la luce, ha indicato la presidente Serracchiani è "un modello Friuli virtuoso, in cui le risorse dell'investitore privato trovano l'accompagnamento degli enti pubblici, e insieme si indirizzano a superare un deficit infrastrutturale che riguarda anche gli impianti sportivi".

Il sottosegretario Delrio ha espresso "apprezzamento per uno sforzo di innovazione che va verso una migliore qualità degli stadi e che vuole rendere l'evento domenicale più fruibile e più sicuro. Cercheremo di accompagnare questo sforzo dell'Udinese, che è uno sforzo pionieristico assieme a quello fatto dalla Juventus, perché l'evento sportivo deve cessare di essere un evento di ordine pubblico e tornare a essere divertimento".

Nel corso dell'illustrazione del progetto, è stato evidenziato che la realizzazione del nuovo stadio "Friuli" non prevede alcun aumento di cubature né consumo di suolo. Tra gli aspetti innovativi e "sfidanti" dello stadio sottoposti a Delrio, sono stati evidenziati quelli relativi alle norme di sicurezza, che devono servire a far convivere gli eventi sportivi e la normale vita di un luogo inteso a ospitare negozi e punti di ristoro, che non possono interrompere l'attività in occasione delle partite.

Al termine dell'incontro il patron Gianpaolo Pozzo ha così commentato: "E' stato molto importante aprire un canale di dialogo con il governo e approfondire il tema di una revisione della Legge Pisanu per fare in modo che gli stadi diventino un luogo di aggregazione e divertimento e non solo nel giorno di gara ma durante tutta la settimana. Da parte del sottosegretario abbiamo riscontrato disponibilità e attenzione e abbiamo avuto la conferma che il nostro progetto può diventare un modello da esportare in altre realtà".

Soddisfazione e' stata espressa anche dal direttore amministrativo Alberto Rigotto: "L'incontro di oggi è stato molto proficuoAbbiamo riscontrato grande disponibilità da parte del sottosegretario e attenzione alle problematiche che si presentano sul percorso di progettazione di uno stadio polifunzionale e senza barriere.  Posso dire con soddisfazione che il nostro progetto è stato apprezzato e sposato in pieno in quanto va nella stessa direzione che intende seguire il governo. Ciò che noi intendiamo fare è eliminare dal nostro stadio tutte le barriere possibili, sia dentro che fuori, cominciando dalle cosiddette barriere betafence del prefiltraggio. Su questo tema organizzeremo un convegno nazionale a Udine, al quale il sottosegretario ha dato la disponibilità a partecipare. Ringrazio la presidente Debora Serracchiani per tutto il lavoro svolto dalla regione di approfondimento della materia, ancora non perfettamente regolata a livello normativo, e per aver sempre dimostrato di apprezzare la bontà del nostro progetto". (udinese.it)

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