Gaetano D'agostino ne ha per tutti. L'ex centrocampista dell'Udinese ha raccontato al Messaggero Veneto della situazione relativa alla squadra bianconera in chiave mercato: "A parte Okoye e Bijol, tutti gli altri sono vendibili. Anzi, io ripartirei proprio da zero cercando di costruire una squadra che torni a giocare a calcio."
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Udinese | D’Agostino: “Okoye e Bijol gli unici incedibili. Serve un fantasista”
D'Agostino ha proseguito: "Quest'anno si è rischiato grosso ed è andata veramente di lusso. Per il bene che voglio all'Udinese non vorrei più vedere una tifoseria che soffre e una squadra che non gioca a calcio. Al contrario, mi piacerebbe ritrovare un'Udinese che torna a divertire e a scalare posizioni in classifica. Ormai sono più di dieci anni che non si è alla sinistra della graduatoria."
Per D'agostino, la rivoluzione dovrebbe poi proseguire anche dal punto di vista tattico: "Principalmente cambierei l'assetto tattico, perchè anche se camuffato in 3-4-2-1, in realtà è sempre un 3-5-2 quello che vediamo da anni, mentre credo che l'Udinese potrebbe trovare la sua vera identità ripartendo da un 4-3-3. La squadra è composta da cloni, elementi che sono tutti uguali tra loro ruolo per ruolo: sono tutti fisici ma non c'è nessuno che si inventa una giocata, nessuno che sappia mettere un cross."
E infine sulla situazione legata a Samardzic: "Neanche lui da la sensazione di poter illuminare il gioco. Anzi, credo che più di questo a Udine non possa dare quindi lo cederei per fare cassa e per andare poi a prendere quei giocatori che possono inventare, perchè i corridori in squadra ci sono già."
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