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Udinese | D’Agostino: “Okoye e Bijol gli unici incedibili. Serve un fantasista”

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L'ex centrocampista dei bianconeri ne ha per tutti. Ecco le sue dichiarazioni al Messaggero Veneto della deludente stagione dei friulani
Riccardo Focolari Redattore 

Gaetano D'agostino ne ha per tutti. L'ex centrocampista dell'Udinese ha raccontato al Messaggero Veneto della situazione relativa alla squadra bianconera in chiave mercato: "A parte Okoye e Bijol, tutti gli altri sono vendibili. Anzi, io ripartirei proprio da zero cercando di costruire una squadra che torni a giocare a calcio." 

D'Agostino ha proseguito: "Quest'anno si è rischiato grosso ed è andata veramente di lusso. Per il bene che voglio all'Udinese non vorrei più vedere una tifoseria che soffre e una squadra che non gioca a calcio. Al contrario, mi piacerebbe ritrovare un'Udinese che torna a divertire e a scalare posizioni in classifica. Ormai sono più di dieci anni che non si è alla sinistra della graduatoria." 

Per D'agostino, la rivoluzione dovrebbe poi proseguire anche dal punto di vista tattico: "Principalmente cambierei l'assetto tattico, perchè anche se camuffato in 3-4-2-1, in realtà è sempre un 3-5-2 quello che vediamo da anni, mentre credo che l'Udinese potrebbe trovare la sua vera identità ripartendo da un 4-3-3. La squadra è composta da cloni, elementi che sono tutti uguali tra loro ruolo per ruolo: sono tutti fisici ma non c'è nessuno che si inventa una giocata, nessuno che sappia mettere un cross.

E infine sulla situazione legata a Samardzic: "Neanche lui da la sensazione di poter illuminare il gioco. Anzi, credo che più di questo a Udine non possa dare quindi lo cederei per fare cassa e per andare poi a prendere quei giocatori che possono inventare, perchè i corridori in squadra ci sono già."