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News Udinese – Padelli: ”Sono voluto tornare, era destino”

Padelli

Tutte le news riguardanti l'Udinese. Il neo acquisto bianconero, Daniele Padelli, è intervenuto ai microfoni della tv ufficiale del club

Redazione

Il primo acquisto ufficiale dell'Udinese, in questa sessione di calciomercato, è stato Daniele Padelli. Il portiere, fresco vincitore dello scudetto, è tornato a vestire la maglia bianconera dopo ben 8 anni. L'estremo difensore classe '85 ha rilasciato delle dichiarazioni alla tv ufficiale del club.

Decisione trasferimento

''La decisione del mio trasferimento è stata veloce. Quando ho ricevuto l’offerta dell’Udinese ho accettato immediatamente''.

Scudetto

''Lo scudetto è qualcosa di irripetibile. La stagione che si è appena conclusa è stata un’esperienza meravigliosa che mi ripaga di tutti gli sforzi che ho fatto in passato''.

Esperienza

''Un po’ di esperienza l’ho fatta, spero di poter essere utile al gruppo e ai tanti ragazzi che magari non conoscono molto bene il campionato italiano. Voglio subito mettermi a disposizione della società e della squadra''.

Carriera

''Dopo che sono andato via da Udine mi sono spostato a Torino e poi a Milano. In questi anni ho potuto giocare l’Europa League, un bel bagaglio di esperienze che non vedo l’ora di condividere. Il lavoro durante la settimana, l’essere professionisti dentro e fuori dal campo, non lasciare le cose al caso, è fondamentale per la carriera. Spero di poter trasmettere la professionalità che ho sempre cercato di portare avanti in tutta la mia carriera ai più giovani''.

Il passato ad Udine

''Gli anni di Udine sono stati anni belli ed emozionanti, era una grande squadra piena di campioni e il Mister era un grande allenatore. Sono stati anni di grandi soddisfazioni. Mi porto dentro dei ricordi belli che mi hanno spinto a tornare''.

Modello Atalanta

''È ancora possibile sognare nel calcio, basta vedere cosa sta facendo l’Atalanta. È una squadra che nel tempo si è costruita una struttura fuori e dentro al campo che la fa stare stabilmente al vertice del campionato. A mio avviso Udine ha tutti presupposti per ottenere buoni risultati perché è una delle società migliori d’Italia. Ci sono annate positive e annate meno buone ma rimanere in Serie A è un buon segnale. Piano piano bisogna costruire una struttura che porterà l’Udinese ad essere l’Udinese di una volta''.

Scelte passate

''Il calciatore si allena e vive per giocare e sentire l’adrenalina della partita. Giocare titolare è la cosa più bella del mondo. In alcuni momenti della carriera bisogna provare a fare delle scelte diverse per poter assaporare qualcosa di diverso perché se si fanno sempre le stesse scelte si raccolgono sempre gli stessi risultati. L’offerta dell’Inter era irrifiutabile, mi ha dato la possibilità di vincere qualcosa nella mia corriera. È stata una scelta che mi ha tolto alcune presenze ma che mi ha dato tanto altro. Non ho ancora scelto il numero di maglia, c’è ancora tempo''.

Musso

''Mussoha talento. Mi è sempre piaciuto, a mio avviso è un ottimo portiere con grandi potenzialità. Ha già giocato diversi campionati, è veramente un giocatore importante. È giovane e può crescere ancora molto''.

Udinese nel destino

''L’Udinese è nel mio destino. Il mio esordio in Serie A l’ho fatto a Udine, Udinese-Bari. Poi sono venuto a giocare all’Udinese, mi sono sposato. Il mio esordio in Serie A con l’Inter l’ho fatto a Udine''.