udinese

Poche Lodi, ma quale alternativa?

Redazione

Francesco Lodi ha avuto un calo vistoso nel ritorno al apri dell'Udinese: la media voto complessiva è insufficiente, ma il suo ruolo è determinante. Che fare allora? Balic e Pontisso sarebbero pronti in un momento così delicato? E torna sempre...

Francesco Lodi ha avuto un vistoso calo nel girone di ritorno, come del resto tutta l'Udinese. Ma il suo ruolo è uno di quelli chiave per l'economia del 3-5-2 caro a Stefano Colantuono.

Portato a Udine da svincolato il suo impatto iniziale è stato certamente positivo, ma alla lunga la sua media voto è decisamente scaduta.

Se per la Gazzetta dello Sport dopo 25 giornate l'ex Parma conquista comunque la sufficienza (6,05), pregi altri due quotidiani sportivi nazionali non è così: 5,71 per il Corriere dello Sport e 5,97 per Tuttosport.

La media di tutti e tre è quindi insufficiente: 5,91.

Il vero calo è avvenuto nelle ultime 10 giornate dove Lodi arriva al 5,7 di media complessiva.

Il problema in campo è che sembra perdere lucidità alla distanza, forse anche per i compiti assegnategli, molto dispendiosi visto che deve andare a pressare giocatori anche distanti dalla sua posizione originale.

Ma quali alternative ci sono? Poche. La prima è Guilherme, che dopo l'infortunio deve ancora trovare la forma, ma soprattutto davanti ala difesa rimane una grande incognita.

Andrja Balic è certamente il futuro, ma in allenamento conferma ancora du essere 'spaesato'. Ha 18 anni e anche se ha giocato in Croazia ai massimi livelli forse è prematuro consegnargli le chiavi di una mediana con tanti problemi come quella dell'Udinese. Per questo ruolo c'è anche Simone Pontisso, gran geometra del centrocampo in Primavera: ottime punizioni, ma forse non è questo il momento di essere lanciato. Deve crescere come aggressività e avrebbe sì bisogno di fiducia, ma nell'immediato con Genoa, Verona e Frosinone all'orizzonte forse non si può rischiare.

E allora? Allora forse servirebbe provare qualche modulo nuovo, privandosi anche di Lodi. E si torna sempre ai vecchi discorsi, da sempre respinti con forza da mister Colantuono che reputa questo assetto il migliore possibile viste le caratteristiche dei suoi.